La “Gestione territoriale pluridisciplinare del paziente diabetico. Obesità, diabete e patologie correlate”, è il tema di un importante confronto tra specialisti in programma per l’1 ed il 2 ottobre a Mazara del Vallo.
Presidente del congresso, che si terrà nell’hotel Mahara del Lungomare San Vito, è il dottor Giuseppe Giordano, diabetologo del Distretto Sanitario di Mazara del Vallo.
“Diabete, obesità e malattie cardiovascolari, un tempo peculiari dei paesi industrializzati, vanno sempre più interessando – sostiene la direzione scientifica del congresso – i paesi in via di sviluppo. La malattia diabetica sta diventano un problema sanitario di enorme rilevanza a livello mondiale, tanto che si è parlato di “epidemia diabetica”. I recenti flussi migratori inoltre mettono il sanitario ed in particolar modo il diabetologo di fronte a nuove realtà. Il 33% dei cittadini non comunitari è di fede islamica e gli immigrati musulmani sono circa 700.00 nel territorio nazionale. Risulta fondamentale accrescere la formazione transculturale degli operatori sanitari in modo che diventi parte del lor background, che siano in grado di fronteggiare attraverso adeguati schemi terapeutici un periodo di digiuno prolungato (Ramadan) e ripetuto nel tempo senza incorrere in complicanze in esso connesse”.
I lavori inizieranno alle 14.30 del primo ottobre con i saluti delle autorità.
Il workshop è articolato in 3 sessioni. La prima è dedicata alle problematiche legate al diabete e immigrazione e affronta gli argomenti epidemiologici di farmaco, terapia ed educazionali. La seconda sessione affronta il tema della terapia farmacologica dando ampio spazio alle nuove classi di farmaci. La terza sessione affronta il tema delle comorbidità legate al diabete mellito tipo 1 e 2.
“Obiettivo del workshop – conclude la direzione scientifica del congresso -è quello di aggiornare la classe medica su nuovi fenotipi di pazienti legati al fenomeno migratorio e sulle innovazioni terapeutiche che via via si vanno aggiungendo alla terapia del diabete e che hanno uno scopo ben preciso di migliorare l’aderenza terapeutica e soprattutto i target glicemici prevenendo le complicanze ai pazienti”.
Comunicato stampa