“Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte”. Così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
“Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà” ha spiegato Draghi.
“Permettiamo rateizzazione bollette sino a due anni, credito d’imposte per aziende gasivore e energivore, speriamo che esistano queste parole in italiano… ” ha anche detto il premier. “A differenza i scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati da bilancio pubblico ma da aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro a imprese e famiglie in difficoltà”. “Voglio sottolineare alcuni dei principali provvedimenti: fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l’energia come estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8mila a 12mila euro, includendo 1,2 milioni di famiglie in più rispetto al provvedimento precedente”.
Draghi: ‘Serve unità Ue su formazione prezzo dell’elettricità‘ – “E’ necessaria una risposta immediata e concreta sulla formazione del prezzo europeo dell’elettricità: ci sono varie proposte e convergeremo su una proposta. Poi non è detto che venga approvata: ci sono Paesi che hanno difficoltà ad avere un meccanismo unico. Le regole europee sono state raggiunte anni fa e rispettavano uno schema di quegli anni, ma da allora è cambiato tutto. Noi andiamo avanti, vediamo che è possibile fare. Occorre una risposta europea, altrimenti faremo qualcosa di nazionale ma non sarebbe soddisfacente”. Così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
Cingolani: ‘Dopo accise interventi ‘in tempo reale’ – Il Governo ha adottato una misura ‘a tempo’ sulle accise che incidono sui prezzi energetici perché “le fluttuazioni ora sono tali che impegnarsi troppo a lungo potrebbe diventare controproducente. Si va su periodi brevi e poi ci si organizza in tempo reale vedendo i contratti forward”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nella conferenza stampa dopo il cdm sul ‘Decreto Ucraina’.
LA BOZZA DEL DECRETO – Sale a circa 25 centesimi, secondo quanto si apprende da fonti di governo, il taglio delle accise sui carburanti. La riduzione sarà applicata, viene spiegato, fino a fine aprile. Bollette imprese luce-gas maggio-giugno in 24 rate – Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 rate mensili. E’ quanto prevede la bozza del decreto per contrastare “gli effetti economici e umanitari per contrastare la crisi ucraina”, ancora in via di definizione. Per sostenere le esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas, Sace potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.
Aiuti a famiglie e imprese, accoglienza profughi – Aiuti a famiglie e imprese e accoglienza dei profughi: è di oltre trenta articoli la bozza del decreto per contrastare “gli effetti economici e umanitari per contrastare la crisi ucraina”, ancora in via di definizione e che sarà questa sera sul tavolo del Consiglio dei ministri. Tra le misure interventi sulle bollette – dalle rate al bonus sociale – di rafforzamento del golden power, per l’autotrasporto e per il turismo e misure per calmierare il caro-materiali negli appalti pubblici. Sostegni a Regioni, enti, associazioni e Terzo settore per l’accoglienza complessiva di 175mila profughi ucraini. E’ quanto prevede la bozza del decreto che sarà discusso oggi in Cdm. Nello specifico, 60mila unità sono per l’assistenza di profughi che abbiano trovato autonoma sistemazione. Altri contributi riguardano 100mila rifugiati accolti attraverso le Regioni e 15mila sono relativi a “ulteriori forme di accoglienza diffusa” che saranno attuate “mediante i Comuni, gli enti del Terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, gli enti e le associazioni e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”.
Piano sostegni per i profughi – Sostegni a Regioni, enti, associazioni e Terzo settore per l’accoglienza complessiva dei profughi ucraini. E’ quanto prevede la bozza del decreto che sarà discusso oggi in Cdm. Nello specifico, 60mila unità sono per l’assistenza di profughi che abbiano trovato autonoma sistemazione. Altri contributi riguardano 100mila rifugiati accolti attraverso le Regioni e 15mila sono relativi a “ulteriori forme di accoglienza diffusa” che saranno attuate “mediante i Comuni, gli enti del Terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, gli enti e le associazioni e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”. “Le risorse iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’interno, relative all’attivazione, alla locazione e alla gestione dei centri di accoglienza, sono incrementate di 7.533.750 euro per l’anno 2022”.
Diversificare uso software Pa evitando quelli russi – “Diversificare l’utilizzo” dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche affinché “le aziende produttrici di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica legate alla Federazione Russa non siano in grado di fornire servizi e aggiornamenti ai propri prodotti appartenenti alle categorie individuate, in conseguenza della crisi in Ucraina”.
Fonte: Ansa.it