Il caldo rovente è alle spalle ma le temperature continueranno a restare alte, come peraltro è in questo periodo dell’anno. Superato l’apice, però, l’indebolimento dell’alta pressione africana sul Mediterraneo Centrale porterà «un aumento dell’instabilità con rischio di temporali che – avvertono gli esperti – saranno violenti, con grandine e forti raffiche di vento».
In particolare, nel weekend, l’esperto invita a prestare «attenzione particolare al Sud, per temporali soprattutto tra Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, occasionalmente anche su Puglia, Molise, Lazio, Abruzzo interno e Sardegna».
Vista la presenza di aria calda e umida, «non si escludono locali nubifragi, improvvise raffiche di vento o grandine».
Si riduce il rischio di ondate di calore tanto che per oggi il ministero della Salute indica bollino rosso per undici città (Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Torino, Trieste, Venezia, Verona) rispetto alle 18 di ieri.
Le temperature saranno per lo più fra 30 e 35 gradi e difficilmente si toccheranno nuovamente punte di 37-38 gradi affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo.
Un rischio, quello delle ondate di calore, che in passato è stato letale: tra il 2005 e il 2016 in 23 città italiane ha causato 23.880 morti e soltanto a Roma, dal 2000, ne sono stati stimati circa 7.700 per il caldo torrido, secondo l’analisi condotta dal Dipartimento di Epidemiologia del Sistema sanitario della Regione Lazio e presentata da Legambiente, che ha promosso un Osservatorio sugli effetti dei cambiamenti climatici nelle città italiane.
Nel fine settimana, l’instabilità tenderà ad attenuarsi al Nord e domenica anche al Centro, mentre le Isole e l’estremo Sud dovranno fare i conti con la presenza di un vortice che favorirà lo sviluppo di locali rovesci o temporali.
Se i picchi di caldo torrido «ce li siamo lasciati alle spalle, almeno temporaneamente – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – le temperature continueranno a superare diffusamente i 30 gradi, in particolare al Centro nord, dove sono attese ancora punte di 35-36 gradi. Qualche grado in meno al Sud, dove tuttavia la canicola potrebbe farsi nuovamente sentire dalla prossima settimana».
L’anticiclone non sarà sufficientemente robusto da evitare la formazione di improvvisi temporali di calore, localizzati ma intensi, prosegue Ferrara indicando le aree più a rischio: Alpi, Prealpi, occasionalmente la Valpadana, l’Appennino e i versanti tirrenici.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la tendenza fino a Ferragosto è dunque di sole e caldo, con qualche temporale di passaggio.
(Fonte: Gds.it)