Le castagne rappresentano uno degli alimenti autunnali per eccellenza. Vediamo nel dettaglio le azioni benefiche :
– contengono vitamina C per rinforzare il sistema immunitario
– grazie al loro elevato contenuto di fibre aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo
-rinforzano le ossa
-grazie all’acido folico sono consigliate in caso di anemia, la cui assunzione è consigliata alla donne in gravidanza
– grazie all’assenza di glutine, possono essere consumate anche da chi soffre di celiachia.
VALORE NUTRIZIONALE DELLE CASTAGNE
Le castagne sono da sempre note come “pane dei poveri” e ciò la dice già lunga in merito alla loro composizione in termini di macronutrienti: questi frutti sono, infatti, una fonte prevalentemente di carboidrati complessi. Una porzione da 100 gr di castagne fresche, circa 10 frutti, apporta 193 calorie e ha la seguente ripartizione di nutrienti:
- 42 g di carboidrati;
- 2 g di proteine;
- 2 g di grassi;
- 4.7 g di fibre;
Piuttosto interessante è anche il contenuto di sali minerali: le castagne sono una ricca fonte di potassio fosforo, zolfo, ferro, magnesio e anche ferro, oltre che di vitamine come la C, la B1, B2 e PP.
Questi frutti sono molto digeribili anche perché durante la cottura, intesa proprio come esposizione al calore, riduce l’amido a zucchero semplice: questo assicura anche il gusto dolce, ma le rende poco adatte a chi soffre di diabete.
Quando e come mangiare le castagne
Le castagne sono, come abbiamo visto, frutti ricchi di carboidrati: questa loro caratteristica va attentamente considerata nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata. Dieci castagne apportano indicativamente la stessa quantità di calorie e macronutrienti di circa mezza porzione di pasta: ciò significa che mangiare castagne dopo un pasto è possibile, purché siano magari una sostituzione di almeno metà del primo piatto.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina