La sensibilità al glutine, disturbo sempre più diffuso quasi al pari della celiachia, è il vocabolo medico utilizzato per identificare tutti quei casi in cui un paziente manifesta sintomi caratteristici della malattia celiaca, e trae beneficio da una dieta priva di glutine, nonostante dagli accertamenti medici sia possibile escludere la presenza di celiachia o di allergia al grano. Nasce dall’indebolimento della barriera intestinale che favorisce una reazione infiammatoria generalizzata . Si stima infatti ,che una persona su cento avverta sintomi come mal di pancia, gonfiore, diarrea e stanchezza (sintomi tipici della celiachia ) dopo aver ingerito cereali, pane e pasta, pur risultando negativa a tutti gli esami per la celiachia. Da diversi studi condotti, è emerso che c’è una base biologica per questi disturbi in un numero significativo di persone .
Qual è la differenza tra sensibilità al glutine e celiachia?
– Nei soggetti celiaci non si verifica una forte risposta infiammatoria sistemica in tutto l’organismo: ciò significa che la parete intestinale, sebbene danneggiata dall’attacco del sistema immunitario contro il glutine, mantiene comunque delle difese che neutralizzano i microbi intenzionati a penetrarla per arrivare nel circolo sanguigno.
–Nei soggetti sensibili al glutine, invece, la situazione è molto diversa, perché non si ha una reazione immunitaria limitata all’intestino, bensì una forte attivazione del sistema immunitario a livello sistemico, e quindi generalizzato a tutto l’organismo: questo potrebbe voler dire che l’indebolimento della barriera intestinale è tale da consentire il passaggio indiscriminato di microbi e nutrienti dall’intestino al sangue.
Questo spiega perché i sintomi compaiono così velocemente dopo l’ingestione del glutine e perché dopo sei mesi di dieta gluten-free si verifica una significativa riduzione dell’attivazione del sistema immunitario e del danno intestinale, con una conseguente riduzione dei sintomi avvertiti dai pazienti.
Tutt’ora, purtroppo non è ancora stato messo a punto un esame che possa aiutare a riconoscere la sensibilità al glutine e a monitorare la risposta delle persone alle terapie.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina