A pochi giorni dalla scomparsa di Pelé e Mihajlovic un altro lutto sconvolge il mondo del calcio e dello sport: a soli 58 anni si è spento a Londra Gianluca Vialli. L’ex attaccante lombardo di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, costretto a lasciare lo staff azzurro di Roberto Mancini per l’aggravarsi delle sue condizioni, non è riuscito a vincere la battaglia contro il tumore al pancreas iniziata nel 2017. Dopo un periodo di tregua seguita alle cure, la malattia è tornata con forza, non dandogli scampo. Con Vialli se ne va uno dei calciatori più iconici e vincenti del panorama italiano. (Tgcom24.mediaset.it)
Vialli se n’è andato, è scivolato via dalla vita dopo aver provato ancora una volta a resistere, a far stancare il compagno di viaggio indesiderato che – raccontava – “c’è e posso solo sperare che un giorno si stanchi, scenda e mi lasci proseguire il mio viaggio”. (ilsecoloxix.it)
Gianluca Vialli, uno dei più grandi attaccanti del calcio italiano
Vialli è stato uno dei più grandi attaccanti del calcio italiano: tra gli anni ’80 e ’90 ha fatto la storia di questo sport tanto che nel 2015 è stato inserito nella Hall of fame. Nato a Cremona gioca per quattro anni tra i professionisti con la maglia grigiorossa conquistando nel suo ultimo campionato la promozione in Serie A. Poi passa alla Samp dove indosserà la maglia blucerchiata fino al 1992. Nella prima stagione conquista la Coppa Italia ma la svolta della sua carriera è quando sulla panchina del club ligure arriva Vujadin Boskov che lo schiera da prima punta. Vialli, insieme a Roberto Mancini, forma una delle coppie più iconiche del calcio italiano (“i gemelli del gol”) e con la maglia della Samp i due campioni vincono lo scudetto nella stagione 1990-1991. Vialli quell’anno diventa anche il capocannoniere della Serie A con 19 gol. L’anno successivo la Samp riesce anche ad arrivare in finale di Coppa Campioni ma nella finalissima di Wembley vincerà il Barcellona. Proprio lo storico match giocato a Londra sarà l’ultima partita di Vialli con la maglia della Samp: 223 gare e 85 reti. Poi il trasferimento alla Juventus: Vialli arriva in bianconero per la cifra record di 40 miliardi di lire e forma con Roberto Baggio e Fabrizio Ravanelli un tridente stellare. L’anno successivo arriverà alla Juve anche Alessandro Del Piero, aumentando così lo spessore tecnico di una squadra già fortissima. La prima stagione però, nonostante il trionfo in Coppa Uefa, non è ricca di soddisfazioni (anche a causa di qualche infortunio) mentre quella successiva Vialli si affermerà in maniera totale anche grazie alla guida tecnica di Marcello Lippi. Proprio nella stagione 1994-1995 Vialli conquisterà il suo secondo scudetto e la quarta Coppa Italia. La stagione indimenticabile però è la successiva, l’ultima in bianconero, quando insieme a Del Piero e Ravanelli trascina la Juve al trionfo in Champions League. La finalissima di Roma contro l’Ajax è leggendaria con la Juve che batterà gli olandesi ai calci di rigore. Sarà il suo ultimo match con la maglia della Juve con la quale ha disputato 145 partite e realizzato 53 reti.
L’avventura al Chelsea
Nell’ultima parte della sua carriera Vialli giocherà in Inghilterra indossando la maglia del Chelsea insieme a Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo. Nel primo anno con i Blues conquista la FA Cup e in quello successivo, nel doppio ruolo di giocatore e manager guida il club inglese al trionfo in League Cup e Coppa delle Coppe (battendo in semifinale il Vicenza di Guidolin e Luiso e in finale lo Stoccarda di Löw). L’anno seguente il Chelsea batterà il Real Madrid nella finale di Supercoppa Europea e in Premier perderà solo 3 partite classificandosi al terzo posto con 75 punti alle spalle di Manchester United (79) e Arsenal (75). Al termine della stagione Vialli deciderà di ritirarsi dal calcio giocato. Continuerà ad allenare il Chelsea fino al settembre del 2000 prima di essere sostituito da Claudio Ranieri.
La Nazionale: dall’esordio del 1985 alle Notti Magiche del ’90
Vialli ha avuto un ottimo rendimento anche con la maglia della nazionale italiana: ha collezionato 59 presenze e realizzato 16 gol. Il suo esordio risale al 16 novembre 1985, a soli 21 anni, nella sfida persa contro la Polonia per 1-0. Bearzot lo convoca anche per il Mondiale del 1986 in Messico mettendo a referto 4 presenze. Vialli diventerà poi uno dei simboli dell’Italia nella gestione successiva, quella di Azeglio Vicini: il 24 gennaio 1987 realizzerà il primo gol in azzurro contro Malta. Partecipa anche agli Europei del 1988 e viene inserito nella squadra del torneo. Il 26 aprile 1989 giocherà contro l’Ungheria la prima partita con la fascia da capitano. Nel 1990, nel mondiale di casa, guiderà, insieme a Roberto Mancini e Roberto Baggio, l’Italia fino alla semifinale poi persa a Napoli contro l’Argentina di Maradona. L’ultima presenza e gol con la nazionale risalgono al 19 dicembre 1992 nella sfida contro Malta valida per le qualificazioni ai Mondiali del ’94 negli Usa. (Tuttosport.com)