Una giornata per provare a guarire le ferite della terra. E’ questo l’obiettivo che si prefigge l’Earth Day, la giornata mondiale della Terra che, giunta alla 48ma edizione, mobilita ormai oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’Onu. L’Italia fa la sua parte con il Villaggio per la Terra, aperto a Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio a Roma dal 21 al 25 aprile, per spostare l’attenzione sui rischi che corre il nostro pianeta.
Il tema dell’edizione 2018 è la lotta all’inquinamento da plastica: ogni minuto finisce in mare l’equivalente di un camion pieno. In un anno sono 8 milioni di tonnellate. Soltanto su metà del Pacifico, fra la California e le Hawaii, galleggia un’isola di plastica grande tre volte la Francia. Per non parlare dei rifiuti che rimangono a terra. Ovunque, la plastica indistruttibile avvelena la terra, l’acqua e (se bruciata) l’aria, soffoca e intossica gli animali e le piante, entra nella catena alimentare e finisce nei nostri piatti.
Uno degli obiettivi resta infatti quello della sensibilizzazione dei singoli. Piccoli gesti, a partire da una temperatura di casa sostenibile, anche attraverso la riduzione delle dispersioni termiche delle abitazioni. Per continuare con la lotta agli sprechi, da quello dell’elettricità (spegnendo le luci e scegliendo gli elettrodomestici ‘giusti’) all’acqua fino a quello del cibo. Passando per la raccolta differenziata ed un utilizzo intelligente dei mezzi di trasporto.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)