Nei mesi più caldi bisogna bere, lo sanno tutti. Ma pochi sanno che oltre un terzo dei liquidi necessari all’organismo viene dai cibi.
D’estate si suda mentre si è in spiaggia, perfino quando si nuota. Tutto questo liquido deve essere reintegrato. Da anni il Ministero della Salute fa campagne per ricordare a tutti, specie agli anziani e ai bambini, che quando le temperature salgono, i liquidi del corpo inevitabilmente scendono. Quello che forse non si sa è che bere non basta: l’acqua va pure mangiata.
Quanta acqua dobbiamo reintegrare?
Ogni giorno, in media, il nostro fisico ha bisogno di circa tre litri di liquidi, una quantità pari a quella che si elimina attraverso urine, sudore, respirazione. L’organismo da solo è in grado di procurarsene solamente 300 millilitri (attraverso i processi ossidativi), in pratica l’equivalente di un bicchiere e mezzo. Il resto devi berlo, almeno un litro e mezzo, e assumerlo attraverso l’alimentazione: dai cibi devi recuperare quel litro e 200 millilitri di liquidi che ti manca. Il modo più semplice consiste nel mangiare più frutta e verdura, gli alimenti più ricchi di liquidi in assoluto. Detto questo, ogni alimento, zucchero escluso, contiene una percentuale d’acqua che può variare dal 30% del pane all’89% dello yogurt».
La classifica dei cibi più idratanti è:
• Frutta: mangia quella fresca di stagione e cerca di non fare scorte settimanali. Più tempo prugne, albicocche e pesche passano nel tuo frigo, più acqua perdono. Bene le macedonie, i frullati, i sorbetti e i centrifugati, nessun beneficio al tuo fabbisogno d’acqua dalla frutta secca e da quella disidratata. L’anguria, simbolo dell’estate, è il frutto più ricco di acqua, per ben il 95,3%. La banana, con il suo 76,8%, è invece quello più asciutto.
• Verdura: varia il più possibile e privilegiala cruda. I cetrioli sono i primi nella classifica dei cibi più idratanti, costituiti da acqua per il 96,5%. Quando passi dai fornelli, preferisci zuppe e minestroni, oppure la cottura al microonde, che non fa evaporare i liquidi. Ricorda che gli ortaggi sono molto più ricchi di acqua dei legumi, la cui percentuale scende al 60-70%.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina