Un prete cattolico di 37 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nelle Filippine. Padre Mark Ventura, noto per il suo impegno contro lo sfruttamento minerario, è stato assassinato alla fine della messa che aveva celebrato in una chiesa alla periferia della città di Gattaran. Il prete stava benedicendo i bambini e parlando con i membri del coro quando un uomo che indossava un casco da motociclista ha sparato alla vittima fuggendo.
L’omicidio di padre Mark Ventura “è la seconda uccisione di un prete nelle Filippine nel giro di quattro mesi”, sottolinea la Conferenza episcopale del Paese. Nel dicembre del 2017 era stato ucciso, sempre a colpi d’arma da fuoco, padre Marcelito Paez da un killer non ancora identificato. Per questo i vescovi chiedono alle autorità locali di “intervenire rapidamente e portare gli autori di questi omicidi davanti alla giustizia prima che questi crimini possano ripetersi”.
Padre Ventura era particolarmente impegnato, al fianco delle popolazioni indigene, nelle campagne contro le ditte minerarie; un impegno per il rispetto dei diritti umani e per la giustizia sociale che lo accomunava a padre Paez, il sacerdote ucciso solo quattro mesi fa. Quest’ultimo era riuscito, prima di essere assassinato, ad ottenere la scarcerazione di un’attivista dei movimenti contadini locali che protestano contro l’avanzata delle compagnie minerarie e delle grandi piantagioni nella zona di Nueva Ecija.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)