In molte città oramai da anni, ricordano l’orrore della Shoah, il tentativo di una soppressione fisica e psicologica di un intero popolo. Non siate indifferenti al ricordo… la storia è fatta di corsi e ricorsi. In tante parti del mondo ci sono ancora vittime di folli disegni simili. La ghettizzazione, i campi di concentramento, la soppressione del “diverso” hanno visto come vittime anche molti nostri connazionali. E le leggi razziali sono state una realtà nella nostra Italia solo qualche decennio fa… ma io ricordo, non possiamo non ricordare questa tragedia…e lo faccio ogni giorno, quando bambini muoiono in mare solo perché hanno il colore delle pelle diversa dalla nostra.
Concludo affermando che “la dignità appartiene all’uomo, non ad una razza”.
Comunicato stampa