Avrebbero soffocato il loro bambino di due mesi dopo averlo picchiato e avergli rotto due costole nel loro appartamento a Burntwood, nello Staffordshire (Gran Bretagna). I due, Luke Morgan di 26 anni ed Emma Cole di 22, sono ora sotto processo, a cinque anni dalla tragedia, che risale al 29 aprile del 2014.
I vicini: “Era sempre sveglio” – I due avrebbero ucciso il piccolo perché era sempre sveglio e impediva quindi loro di avere rapporti sessuali, secondo quanto hanno riferito i vicini di casa, come scrive il quotidiano “Metro”. I giurati della Corte di Stafford che si stanno occupando del caso ritengono che ci fu un significativo ritardo nel contattare i servizi di emergenza dopo il collasso del piccolo Tyler. Morgan e Cole negano l’omicidio e gli atti di crudeltà sul piccolo che vengono loro contestati dall’accusa.
Il pm: “Il piccolo era morto prima che la mamma chiamasse i soccorsi” – Aprendo il processo contro la coppia, il procuratore Andrew Smith ha mostrato ai giurati una foto che ritrae una ferita all’avambraccio del piccolo che, secondo i medici che hanno esaminato il corpicino, è dovuta a un morso. Ha poi dichiarato, davanti a una giuria di sette uomini e cinque donne: “Alle 2,42 di notte del 29 aprile 2014, Emma Cole compose il numero d’emergenza chiedendo di mandare un’ambulanza a casa sua. Tyler, il figlio dei due imputati, era collassato prima che la madre facesse la telefonata”. La tesi dell’accusa è che la morte del piccolo fosse stata causata intenzionalmente e che qualcuno abbia soffocato il bambino. Tyler sarebbe stato soffocato dai genitori, soli con lui nella loro casa.
Picchiato prima di morire Le indagini successive avevano rivelato che il bambino prima di morire aveva avuto serie ferite, tra cui costole fratturate, e questo era avvenuto mentre era con i suoi genitori. Un vicino aveva sentito un alto grido e un altro aveva dichiarato di aver sentito un forte colpo.
La conclusione dell’accusa è che Morgan e la Cole stavano evidentemente litigando, mentre entrambi erano ubriachi. Una volta arrivati i soccorsi, Morgan dichiarò di ritenere che si trattasse di un caso di “morte in culla” e raccontò che non era riuscito a svegliare il piccolo. Tyler, che era in arresto cardiaco, fu portato al Walsall Manor Hospital, dove arrivò alle 3:40 di notte. Alla polizia Morgan aveva detto che Tyler era un bambino “d’oro” e che non aveva alcuna idea di come fosse morto.
Le spiegazioni dei genitori – La Cole disse di aver chiamato i soccorsi dopo essere stata svegliata da Morgan e aver visto che Tyler era immobile nella sua culla. Il procuratore ha affermato davanti ai giurati che la madre e il padre di Tyler sono stati arrestati perché sospetti di omicidio il 4 maggio 2014 e che i due erano stati intercettati mentre parlavano della morte del piccolo.
Nelle registrazioni, risulta che Morgan avrebbe detto che era solito mordere Tyler “per farlo sorridere” mentre giocavano insieme. Il procuratore ha aggiunto che nessuno dei due imputati aveva dato una spiegazione alle costole fratturate. Il processo sul caso è in pieno svolgimento e il termine è previsto nell’arco di sei settimane.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)