Avrebbe drogato e abusato di sua figlia in una baracca. Con queste gravi accuse un padre di Genova è stato condannato a dodici anni di reclusione, la pena che era stata chiesta dal pubblico ministero. La figlia vittima degli abusi del genitore ha quattordici anni. La vicenda risale alla scorsa estate quando l’uomo, di quarantaquattro anni, era stato arrestato dagli agenti della squadra mobile dopo che la ragazzina si era confidata con la nonna. Da quanto emerso, padre e figlia non vivevano insieme. Secondo la ricostruzione del pm, gli episodi di abuso furono tre, commessi in due giorni. Dalle indagini sul caso è emerso che il padre era riuscito a ottenere un permesso per vedere la figlia minorenne quando si sono verificati gli abusi.
La quattordicenne ha raccontato tutto alla nonna – Dopo aver incontrato la ragazzina, l’uomo l’ha portata a casa e poi in un vicolo dove le avrebbe fatto fumare crack. Dopo averla drogata, avrebbe quindi abusato di lei per una prima volta. Poi l’avrebbe portata in un deposito rifiuti e di nuovo l’uomo avrebbe violentato la figlia. Il terzo episodio sarebbe avvenuto il giorno dopo, in casa: dopo gli abusi la quattordicenne, tornata nell’appartamento in cui viveva, aveva raccontato tutto alla nonna che l’ha portata in ospedale e ha chiamato la polizia. Da parte sua l’uomo ha negato tutto davanti al giudice per l’udienza preliminare che aveva disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo è attualmente detenuto nella Casa Circondariale di Genova Pontedecimo.
(Fonte: Fanpage.it)