Proseguono le operazioni di controllo da parte della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo, nell’ambito delle istituzionali attività in materia ambientale, mirate ad accertare il rispetto delle previste modalità di smaltimento degli scarichi reflui urbani immessi nei corsi d’acqua ricadenti nel territorio di propria giurisdizione, all’interno della provincia di Trapani.
In particolare, dopo le verifiche effettuate il mese scorso presso il depuratore del Comune di Partanna, nel corso del controllo effettuato giorno 8 Maggio 2018 presso l’impianto ricadente nel Comune di Salaparuta (TP) è stato accertato, anche in questo caso, che i fanghi di scarto, provenienti dal processo di trattamento degli scarichi urbani, non erano stati trattati secondo le prescritte procedure di legge tanto che circa 16 mc di rifiuti risultavano depositati all’interno dei letti di essiccamento del depuratore da circa due anni, ben oltre i limiti massimi consentiti dalla normativa vigente, concretizzando di fatto una “gestione illecita di rifiuti” ai sensi del Testo Unico dell’Ambiente (d.lgs. 152/2006).
Al termine degli accertamenti i rifiuti sono stati posti sotto sequestro ed il responsabile della violazione è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, in attesa dell’ottemperanza alle prescrizioni imposte dai militari per la caratterizzazione e corretto smaltimento dei rifiuti.
Nel corso dei controlli sono state altresì elevate sanzioni amministrative per l’assenza dell’autorizzazione allo scarico delle acque e del registro di carico/scarico rifiuti.
Anche nelle prossime settimane proseguiranno le attività di controllo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo, al fine di contrastare quelle condotte illecite che, attraverso l’inadeguato trattamento di acque reflue urbane/industriali e l’irregolare gestione dei rifiuti, possano mettere a rischio l’ambiente marino e costiero.
(Fonte comunicato e foto: Capitaneria di Porto di Mazara)