E’ il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il nuovo capo delegazione del M5S nel governo. Lo hanno deciso i ministri, i viceministri e i sottosegretari grillini riuniti a Largo Chigi dal ‘reggente’ Vito Crimi, eleggendolo per acclamazione. La scelta è caduta sul Guardasigilli che, nei giorni scorsi, avrebbe manifestato più di un dubbio sull’assumere il nuovo ruolo. Ma alla fine Bonafede ha accettato di subentrare a Luigi Di Maio ed essere la ‘voce’ dei 5 Stelle nell’esecutivo giallorosso. Ora che il Movimento ha sciolto la riserva sul capo delegazione, il premier Giuseppe Conte potrà accelerare sulla cosiddetta fase due dell’esecutivo, a partire dalla verifica necessaria per stilare il cronoprogramma con cui le forze di maggioranza mirano ad arrivare a fine legislatura.
Poi su Facebook ha scritto: “Con grande onore ho assunto stasera il ruolo di capo delegazione su indicazione dei miei colleghi: sarò la voce del MoVimento 5 Stelle nel Governo. Raccolgo il testimone dal mio amico Luigi Di Maio a cui vanno i nostri ringraziamenti per tutto quello che ha fatto in questi anni e per come ha lavorato affinché tanti valori del MoVimento diventassero realtà”. “So – ha proseguito l’esponente M5S – che ci sarà bisogno di grande determinazione in un momento così delicato nella storia del MoVimento, così come importanti saranno le sfide da affrontare nei prossimi mesi. In questo cammino continuerò ad avvalermi dello stesso metodo che ho utilizzato finora, quello del dialogo e del confronto. L’obiettivo è chiaro: portare avanti il cambiamento!”.
“Buon lavoro ad Alfonso Bonafede, che da oggi è il nuovo capo delegazione del MoVimento 5 Stelle – ha scritto su Facebook Vito Crimi, capo politico del M5S – La decisione è stata condivisa da tutti i nostri ministri, viceministri e sottosegretari. Sono certo che saprà svolgere al meglio questo ruolo, dialogando costruttivamente con le altre forze politiche della maggioranza per promuovere e valorizzare le nostre proposte all’interno dell’azione di governo”.
Alfonso Bonafede capo delegazione del M5S “è un’ottima scelta, un bravo ministro. E la Giustizia per noi è un tema importante, centrale” ha commentato il viceministro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, lasciando la riunione della squadra di governo M5S. E con chi gli domandava di eventuali scissioni nel Movimento, “non è che ogni volta che si litiga col marito poi si divorzia” ha tagliato corto Buffagni. Quanto al rapporto col Pd, “le parole di oggi di Franceschini vanno nella nostra direzione”.
(Fonte: adnkronos.com)