D.:《Salve Avvocato, ho preso da due anni in affitto una casa con contratto 3+2 cedolare secca.
Il proprietario, ha deciso di vendere l’immobile e mi dice che da contratto devo consentire l’accesso ai locali almeno 2 ore a settimana per far visionare l’immobile ad eventuali acquirenti.
Mi ha già contattato l’agenzia immobiliare incaricata che ha stabilito un giorno per l’accesso ai locali che però a me non sta bene.
Mi chiedo se sia lecito e se io abbia possibilità di oppormi a tale situazione anche in considerazione dell’emergenza da covid-19. Cordiali saluti.》
R.:“Partiamo subito col dire che le visite vanno concesse poiché il proprietario ha un vero e proprio diritto di accedere nell’immobile al fine di farlo visionare per venderlo o stipulare un nuovo contratto di locazione.
Il conduttore che opponga ingiustificati rifiuti all’effettuazione di tali visite, incorre nell’inadempimento, che può costituire causa di risoluzione del contratto oltre che di risarcimento del danno.
Detto ciò, il giorno e l’ora di visita vanno sicuramente concordati con il conduttore.
Non è certamente lecita l’imposizione da parte dell’agenzia incaricata alla vendita di un giorno ed un orario di visita poiché il conduttore potrebbe avere degli impegni o non essere disponibile per esigenze personali.
Quindi nel caso specifico la lettrice può legittimamente rifiutare l’accesso motivando di non essere disponibile in quella giornata per una valida ragione.
Consiglio sempre l’invio di una Pec o una mail all’agenzia in cui esplicita la sua mancanza di disponibilità per il giorno e l’orario unilateralmente stabiliti.
Tuttavia, per come sopra detto, lei ha l’obbligo di permettere le visite.
Ora, rispetto a quanto stabilito nel contratto (obbligo di consentire l’accesso almeno una volta a settimana per due ore) laddove le sue disponibilità siano variate, lei può benissimo chiedere al proprietario di modificare l’accordo e indicare un diverso orario/frequenza di visita.
Nel suo caso, certamente può chiedere di limitare le visite a causa del covid ad un solo giorno ogni15/20 giorni, imporre l’uso della mascherina ai visitatori, l’accesso ad un numero limitato di persone e l’igienizzazione delle mani”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello
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