Nell’ambito della separazione personale, la legge lascia ai coniugi ampia autonomia nella regolamentazione del regime patrimoniale concedendo loro la possibilità di regolare mediante accordi sia la suddivisione delle spese che dei beni.
In tal caso il giudice dovrà solo omologare l’accordo raggiunto tra le parti assumendo per buono quello che i coniugi stessi hanno deciso.
L’unico limite è costituito dall’interesse della prole sicché, in presenza di minori eventuali accordi sulla divisione dei beni dovranno essere vagliati attentamente dal giudice affinché questi non incidano negativamente sui figli.
Per ciò che riguarda le spese riguardanti la casa coniugale, in assenza di accordi tra i coniugi, le stesse andranno pagate come di seguito specificato.
Le “bollette” rientrano tra le cosiddette “spese ordinarie” che in quanto tali andranno pagate da chi usufruisce del servizio.
Per ciò che riguarda le spese riguardanti la casa coniugale, in assenza di accordi tra i coniugi, le stesse andranno pagate come di seguito specificato.
Le “bollette” rientrano tra le cosiddette “spese ordinarie” che in quanto tali andranno pagate da chi usufruisce del servizio.
Il coniuge assegnatario della casa familiare sarà tenuto a pagare le bollette per le utenze riferite all’abitazione coniugale.
Alle “spese straordinarie” invece (quali le ristrutturazioni dell’intero immobile), dovranno provvedere entrambi i coniugi nel caso di immobile cointestato.
Viceversa, queste saranno a carico esclusivo del coniuge intestatario della casa pure nel caso in cui egli non viva più nella stessa.
Il mutuo per l’acquisto della casa familiare sarà pagato da entrambi i coniugi qualora risulti intestato ad entrambi.
Pertanto, in caso di separazione consensuale tra coniugi, uno dei due potrà cederne all’altro l’intera proprietà e quest’ultimo, risultando l’unico nuovo intestatario, rimarrà l’unico tenuto a pagarne i successivi ratei.
Qualora la casa risulti intestata ad un solo coniuge sarà questi che dovrà continuare a pagare il mutuo, anche nel caso in cui l’abitazione familiare venga assegnata all’altro coniuge.
Per quanto riguarda le tasse ed i tributi relativi alla casa coniugale (es. Tari) gli stessi saranno a carico del coniuge assegnatario che gode del diritto di abitazione.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello – Diritto di Famiglia
