Secondo la normativa vigente serve il consenso di entrambi i genitori per autorizzare la pubblicazione on line delle foto dei figli minorenni.
La mancata accettazione della madre o del padre rende illegittima la diffusione sui profili social delle immagini poiché lede il diritto alla privacy dei minori.
Questo vale anche se i genitori sono separati ed i figli in regime di affido condiviso.
Nei casi di separazione e divorzio la questione delle foto dei figli pubblicate sui social da parte di un genitore senza il consenso dell’altro finisce sempre più spesso in Tribunale.
La maggior parte delle pronunce dei Giudici si limita ad ordinare la rimozione immediata delle immagini.
Non mancano casi di condanna al pagamento di somme a titolo di risarcimento.
Cosa ben più grave, i Giudici valutano sempre più il comportamento del genitore che ha pubblicato le foto, anche ai fini della decisione sull’affidamento dei figli.
E’ innegabile, infatti, che la pubblicazione delle foto dei figli minori possa risultare invasiva della loro privacy, danneggiare la loro immagine e complicare le loro relazioni sociali.
Per non parlare degli altri rischi peggiori che può comportare la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non (tra cui il pericolo che qualcuno, con procedimenti di fotomontaggi ne tragga materiale pedopornografico da far circolare in rete).
Il Tribunale di Pistoia ha ammonito un padre, che si stava separando, a smetterla di pubblicare le fotografie della figlia minorenne nei vari social network, con tanto di informazioni sulla storia personale e famigliare.
Il comportamento paterno creava disagio alla ragazzina, ed il Tribunale ha statuito che ogni condotta di esposizione mediatica dei figli minorenni può essere valutata ai fini della decisione sul regime di affidamento dei figli, oltre ad essere adeguatamente sanzionata (ordinanza 7 luglio 2018).
Nelle cause separative, pubblicare le foto dei figli minori sui social può avere anche altre spiacevoli conseguenze.
Tra queste l’addebito della separazione.
Il Tribunale di Prato ha addebitato la separazione alla moglie che aveva pubblicato le proprie fotografie e quelle della figlia sedicenne in abiti succinti su facebook, ritratta, durante una serata trascorsa in discoteca, in pose allusive e discutibili (sentenza n. 1100 del 28 ottobre 2016).
Attenzione, dunque, a pubblicare nei social le fotografie dei propri figli.”
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello – Diritto di Famiglia