SEPARAZIONE ED ANIMALI DOMESTICI: A QUALE DEI CONIUGI VANNO AFFIDATI?
D.:《Io e mia moglie abbiamo deciso di separarci. Non abbiamo avuto figli ma abbiamo un cane, intestato formalmente a lei, a cui siamo entrambi molto legati. Ciascuno di noi vorrebbe che il cane rimanesse con sé e non riusciamo a trovare un accordo sul punto. Considerato che l’animale necessita di cure e spese non indifferenti, possiamo chiedere al tribunale che sia lui a decidere sia sull’affidamento che sul mantenimento del cane?》
R.: “Sono sempre più frequenti i casi in cui coniugi che durante la convivenza hanno posseduto degli animali domestici, si rivolgono al giudice affinché decida sulla loro assegnazione e sulle spese per il loro mantenimento.
Chiariamo subito che nel nostro ordinamento manca tuttora una specifica norma di legge sul punto, per cui il Tribunale decide di volta in volta sulle questioni relative all’affidamento ed al mantenimento dei nostri amici a quattro zampe.
La giurisprudenza ritiene che in caso di separazione consensuale i coniugi possano inserire nell’accordo di separazione anche le condizioni che disciplinano l’affidamento degli animali domestici, perché ciò non contrasta con nessuna norma.
La situazione però cambia quando si avvia una separazione giudiziale.
In tal caso alcuni Tribunale hanno ritenuto che il Giudice non sia tenuto ad occuparsi dell’assegnazione degli animali domestici, neanche se gli viene chiesto espressamente dalle parti con il ricorso, salvo il caso in cui ci siano dei minori particolarmente legati all’animale.
In tal caso al fine di tutelare l’interesse morale e materiale del minore il Giudice può affidare l’animale domestico al genitore collocatario del figlio.
Se non vi sono minori, ai fini della decisione sull’affidamento degli animali domestici, si potrà valutare l’intensità del rapporto con uno dei separandi.
In conclusione, ferma restando la maggiore sensibilità sul punto mostrata in questi ultimi anni dalla giurisprudenza nel caso di specie è consigliabile che Lei e sua moglie raggiungiate un accordo in tema di affidamento del cane e di spese per il suo mantenimento.
Nel caso in cui ciò non fosse possibile la relativa domanda potrà essere avanzata nel ricorso per la separazione giudiziale anche se, come già detto, il tribunale potrà decidere discrezionalmente di non pronunciarsi sulla questione”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello