Dal 6 novembre l’Italia e’ divisa in tre zone a seconda del rischio contagio covid-19: zona rossa (ad alto rischio), arancione ( a rischio intermedio) e gialla (a rischio moderato) con divieti e regole diversi in base al livello di allarme.
Intanto va detto che con il nuovo dpcm torna l’autocertificazione per gli spostamenti in Italia: in tutto il Paese scatterà il coprifuoco alle 22 e dunque la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessario in tutti i comuni (anche quelli inseriti nelle zone gialle) dopo quell’ora.
Ma vediamo quali sono i divieti stabiliti dal dpc novembre (che resterà in vigore fino al 3 dicembre) per le regioni inserite nella zona arancione
Limiti agli spostamenti: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.
Attività commerciali: bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri sportivi, così come musei e mostre, teatri e cinema.
Per quanto riguarda lo sport si può fare attività sportiva e motoria all’interno del proprio comune e all’aperto mantenendo il distanziamento.
Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie).
– Sono aperti i parrucchieri e i barbieri, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.
– Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.
Le misure imposte nelle zone arancione saranno in vigore per 15 giorni.
A seconda, poi, dell’evoluzione dell’epidemia le regioni potranno trasformarsi in una zona gialla oppure rossa.
L’invito è quindi alla massima cooperazione per ridurre la minimo il rischio di contagio, indossando i dispotivi di protezione individuale e applicando il distanziamento sociale.”
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello