Troppo spesso su siti internet e giornali si leggono consigli per dimagrire che non hanno nulla di scientifico
Per dimagrire rinuncia ai carboidrati
Una dieta sana ed equilibrata non può escludere i carboidrati che possono essere definiti come “energia pulita” per l’organismo. I cibi ricchi di carboidrati come i cereali, i legumi, la verdura, la frutta sono la base stessa di un’alimentazione sana.
Le versioni integrali dei cereali sono un’ottima fonte di fibra alimentare importante per la sua funzione metabolica. Riducono i picchi iperglicemici dopo i pasti, rallentano l’assorbimento di zuccheri e grassi, aumenta la sazietà oltre ad contribuire alla regolarità intestinale. Le fibre alimentari rientrano proprio nel gruppo dei carboidrati. Se si evitano i carboidrati, il consumo di fibre crolla e aumenta inevitabilmente il consumo di proteine e grassi.
Sono importanti solo le calorie
La qualità del cibo è fondamentale per dimagrire. C’è una grande differenza tra mangiare un hamburger con ketchup, formaggio fuso e pancetta e il suo corrispettivo calorico invece in cerali integrali, verdure e pesce. Contare solo le calorie è ormai una pratica superata. Un’alimentazione variata ed equilibrata in base ai fabbisogni assicura tutti i nutrienti, carboidrati, fibra, proteine e grassi oltre ad acqua, vitamine e minerali che mantengono un equilibrio che regola anche la sazietà.
Con la dieta avrai sempre fame
Certo, appena cambiamo regime alimentare, può succedere di avere una sensazione di fame, che però è semplicemente una sensazione. Se la dieta è ben equilibrata, sarà sicuramente sufficiente al nostro benessere. Dopo pochi giorni l’organismo si adatta al cambiamento e svaniscono anche queste sensazioni sgradevoli, purché si segua una dieta equilibrata e ben gestita. Se invece si escludono intere categorie di alimenti o si saltano i pasti il discorso cambia. La prima regola di ogni dieta è proprio non saltare i pasti. Inserire fra i pasti principali spuntini bilanciati, può aiutare a gestire anche la fame che può insorgere in mattinata o nel pomeriggio. La frutta è sempre lo spuntino migliore.
Bisogna eliminare i grassi
Evitare i grassi non aiuta a dimagrire. Le persone che eliminano i grassi dalla propria dieta tendono a sostituire queste calorie con zuccheri semplici e cereali raffinati. Questo altera il metabolismo, provocando infiammazioni, facendo impennare i livelli di insulina e aumentando il grasso a livello addominale. Tra l’altro alcuni grassi, come quelli contenuti nell’olio extravergine di oliva, nel salmone, nell’avocado o nella frutta secca sono fonte di benessere per il nostro corpo .
Mangiare senza glutine fa dimagrire
Le diete cosiddette gluten free sono necessarie per chi ha una diagnosi di celiachia o di gluten sensivity e non vanno considerate come diete per perdere peso. I prodotti senza glutine, che è una componente proteica di alcuni cereali, sono più ricchi di carboidrati e calorie. Questo sul lungo periodo può provocare un aumento di peso. I cibi privi di glutine, inoltre, sono spesso poveri di fibre, con conseguente diminuzione del senso di sazietà.
I cibi più gustosi fanno sempre male
Ritenere che i cibi sani siano insipidi mentre quelli trattati, zuccherosi e grassi, siano più gustosi, è la riprova di quanto ci possano ingannare le nostre papille gustative. Zuccheri lavorati, dolcificanti e grassi artificiali possono alterare la funzione delle papille gustative. Una volta che ci si abitua a mangiare in maniera corretta, si riscopre anche il sapore autentico degli alimenti e si impara a trattarli in modo da ottenere il massimo del loro gusto naturale in ogni piatto. L’utilizzo di aromi e spezie adeguati a ciascuna preparazione, esaltano ulteriormente le qualità organolettiche di ciascun alimento.
Articolo a cura della Dottoressa Iride Curti Giardina