Si gioca al buio, anzi non si gioca affatto. Mazara calcio non verrà iscritto nel prossimo campionato di Eccellenza, tranne che entro il 19 luglio, termine ultimo per versare oltre 6000 euro per l’iscrizione, non accada qualche miracolo. Lo ha affermato ancora una volta il presidente Filippo Franzone che da oltre un anno ha espresso la volontà di lasciare il Mazara, trovando, tra l’altro, il disinteresse delle realtà imprenditoriali locali verso una bandiera che dal 1946, nel bene e nel mare, rappresenta la città. “Ci sono sicuramente dei risvolti economici da valutare – dice Salvatore Tedesco – tutti siano tifosi ma oggi condurre una società calcistica se pur di piccole dimensioni, occorrono degli impegni non indifferenti. Però a Mazara vi sono alcune industrie di notevoli dimensioni che potrebbero farsi carico, anche con sponsorizzazioni, di portare avanti i colori sociali”. L’allenatore Ignazio Arcoleo, che è stato il trascinatore del Mazara negli anni 84 – 85 vincendo anche il campionato di serie D, vittoria poi sfumata a favore del Trapani secondo quanto rilevato dalla giustizia sportiva, non crede che Mazara possa scomparire dalla geografia del calcio isolano. “ Mazara ha una delle tifoserie più calde della Sicilia, spero che il calcio a Mazara non muoia. Mazara ha una grande economia peschereccia e non solo, bisogna trovare le persone giuste per costituire una forte società che possa guardare avanti con serenità e con i successi che merita”. “Sinceramente ci resterei male se in città il calcio finisse. Io non voglio entrare nella storia come il presidente che non iscrisse la squadra al campionato. Sarebbe grave per me e per la città – afferma Filippo FRanzone – ma anche per quella parte della tifoseria che in questi tre anni mi ha stimato. Devo però ammettere che non mi sarei mai aspettato, come risposta dalla città, il silenzio inquietante che la dice lunga sull’amore diparte della tifoseria, quella che mi ha dileggiato, verso la squadra”. Anche l’interessamento dell’assessore allo sport, Vito Billardello, che ha inviato un suo emissario a Palermo per un incontro con Franzone per verificare la situazione della società dal punto di vista finanziario e organizzativo, non sembra che abbia avuto un seguito. Gli imprenditori mazaresi restano a debita distanza dalla società mentre un gruppo di tifosi continua ad interrogarsi sul nome del prossimo allenatore del Mazara. La fantasia si scontra però con una realtà piuttosto amara per il calcio e per la città. Una curiosità. Il giocatore Emanuele Baiata, classe ’97, è stato dato, da qualche organo di stampa, come tesserato della squadra del Dattilo “ma – afferma il presidente Franzone – Baiaia è un nostro tesserato e nessuna società me lo ha richiesto. Non capisco come possa figurare nell’organico del Dattilo”. Par Mazara calcio, comunque, si sta per chiudere il sipario, potrebbe riaprirsi, se pur in una categoria inferiore, cioè con la Mazarese che milita in prima categoria ma che potrebbe essere ripescata in promozione se Mazara calcio non dovesse iscriversi. Ma resta tutto da verificare.
Foto: Gianfranco Campisi
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)