L’ex vicepresidente della Regione siciliana e assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino rimane sospeso da tutti gli incarichi pubblici. Il tribunale della Libertà ha confermato la misura interdittiva per il leader leghista che era stata disposta dal gip di Catania nell’ambito dell’inchiesta Pandora su due casi di corruzione. Il collegio ha confermato, rigettando l’appello presentato dalla difesa, la misura sia per il cosiddetto “patto delle farmacie” a Tremestieri Etneo che per la bonifica delle microspie nella segreteria politica di via Gabriele D’Annunzio a Catania.
Sammartino, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, si è dimesso sia da vice governatore che da assessore regionale all’Agricoltura dopo la notifica del provvedimento. Il 16 giugno scorso la Procura di Catania ha fatto notificare un avviso di conclusione indagini per 29 persone, compreso il politico catanese.
Due i presunti casi di corruzione contestati dalla Procura. Il primo è di avere favorito il proprietario di una farmacia a Tremestieri Etneo impegnandosi nell’impedire l’apertura a un suo concorrente. In cambio avrebbe ottenuto l’appoggio elettorale per la candidata alle europee che lui sosteneva nel 2019 per il Pd, Caterina Chinnici, poi eletta e ora in Forza Italia, totalmente estranea all’inchiesta. Il secondo caso riguarda due carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura, uno in servizio e l’altro in aspettativa, che avrebbero fornito notizie su eventuali indagini nei suoi confronti e bonificato da eventuali cimici la sede della sua segreteria.
Due indagati sono in carcere, si tratta dell’ex sindaco di Tremestieri Santi Rando e di Pietro Alfio Cosentino accusati di voto di scambio politico-mafioso per le amministrative del 2015. I due hanno svolto anche degli interrogatori con i pm che sono finiti negli atti del fascicolo dell’appello. Quel giorno il difensore di Luca Sammartino, Luca Sammartino disse: «Una sola certezza: noi celebreremo questo processo avendo la certezza di argomenti che portano all’assoluzione dell’imputato» e che «qualunque sia il risultato di questa fase cautelare, c’è una certezza assoluta: Luca Sammartino si sottoporrà a un processo nell’attesa di una certa assoluzione».
Fonte: Lasicilia.it – Laura Distefano