Per contenere le proteste in corso in tutta l’India contro la legge sulla cittadinanza approvata il 12 dicembre, Yogi Adityanath, governatore dell’Uttar Pradesh, ha sospeso oggi il servizio Internet nei 21 distretti dello Stato: il venerdì è il giorno ritenuto “più a rischio” di scontri per la ricorrenza della preghiera settimanale nelle moschee. L’Uttar Pradesh è lo Stato indiano che, con 20 morti accertati, ha visto le manifestazioni più violente contro la norma che esclude dalla cittadinanza indiana i rifugiati di fede musulmana. L’associazione degli studenti dell’Università Jamia Millia Islamia di Delhi ha indetto per oggi una manifestazione davanti alla sede dello Stato nella capitale con lo scopo di impedire ai dipendenti l’ingresso e chiedere le dimissioni del governatore, ritenuto mandante dell’uso delle armi da parte della Polizia e responsabile della morte dei venti manifestanti.
Fonte: Ansa.it