Quasi 8,7 milioni di italiani colpiti e 160 morti: è il bilancio finale della stagione influenzale, ormai volta al termine. Secondo quanto reso noto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) si è trattato della più intensa degli ultimi 15 anni. Nella precedente, tra il 2016 e il 2017, i casi totali furono 5,4 milioni con 53 morti, e i casi gravi furono 219.
L’epidemia più intensa degli ultimi 15 anni – “E’ stata l’epidemia più importante degli ultimi 15 anni – sottolinea l’epidemiologo dell’Iss, Gianni Rezza – con un picco molto intenso e moltissimi casi, ma pochi casi gravi rispetto al totale complessivo”. Complessivamente, in base agli ultimi dati disponibili, i casi gravi sono stati 744, di cui 15 donne incinte, e 160 le persone morte (tra cui 2 donne incinte). Nell’ultima settimana 23-9 aprile l’attività dei virus influenzali è arrivata ai livelli di base e sono stati circa 39mila i casi segnalati di influenza, con un’incidenza di 0,64 casi per mille assistiti.
Più colpiti i bambini – Come per tutta la stagione, i più colpiti sono stati i bambini tra i 0 e 4 anni (1,43 casi), seguiti da quelli della fascia 5-14 anni (0,71), i giovani e gli adulti tra i 15-64 anni (0,63) e gli anziani dai 65 anni in su (0,46 casi). Le regioniin cui l’incidenza è stata più forte e lunga sono state la Basilicata, la Calabria, le Marche e l’Abruzzo.
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