I bonus possono modificare l’importo o addirittura cancellare il diritto al reddito di cittadinanza. Una novità specificata dall’Inps che permetterà di allinearlo altri trattamenti assistenziali che le famiglie italiane percepiscono e che sono state introdotte anche per via della pandemia.
Reddito di cittadinanza, come calcolare i nuovi importi
In particolare, nel calcolo della rata del reddito di cittadinanza, per il 2022 si tiene conto dei redditi 2020. L’importo mensile del rdc viene calcolata in riferimento al “Reddito familiare”, a sua volta determinato sulla base di quanto presente nell’Isee come somma dei redditi percepiti da ogni componente del nucleo familiare.
Gli importi che verrano presi in considerazione, dunque, sono quelli relativi a due anni antecedenti a quello di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica.
I bonus che “pesano” sul reddito di cittadinanza
Tra i trattamenti assistenziali rilevanti rientrano, ad esempio, gli assegni familiari, l’assegno sociale o la pensione sociale, la carta acquisti.
In conseguenza dell’applicazione della nuova disciplina, – sottolinea l’Inps – “possono verificarsi variazioni nell’importo della rata della prestazione Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza, in particolare nelle situazioni in cui sono superate le soglie previste dalla norma, decadenza dal beneficio, reiezione della domanda presentata in fase di prima istruttoria”.
Per il mese di febbraio le rate del Reddito di cittadinanza sono state determinate, per problemi tecnici, solo per una platea parziale. Si procederà quindi al ricalcolo delle rate nel più breve tempo possibile.
Fonte: Gds.it