Mercoledì 23 ottobre 2019 a Mazara, personale militare della locale Capitaneria di porto ha effettuato, all’interno di un’attività produttiva che commercializza olio, il sequestro di un terreno utilizzato per lo sversamento di liquidi provenienti dal ciclo di lavorazione.
Il reato contestato è quello di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, nonché quello di gestione di rifiuti non autorizzata.
Nello specifico, i militari hanno accertato che era stato posto in essere, mediante una condotta in PVC risultata abusiva, un illecito collegamento tra l’impianto di destinazione delle acque di lavaggio ed un terreno limitrofo.
Tale terreno si presentava di natura del tutto fangosa e denso di liquido verdastro maleodorante.
La condotta illecita così perpetrata potrebbe aver causato una conseguenza dannosa per l’ambiente, stante il mancato rispetto da parte dei titolari dell’azienda della normativa di settore.
La Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, nel raccomandare il rispetto delle disposizioni del c.d. “Testo Unico Ambientale”, proseguirà la propria attività di controllo volta a prevenire danni all’ambiente e a reprimere eventuali condotte illecite.
Capitaneria di Porto di Mazara
Comunicato stampa