Stefania Prestigiacomo era a un passo dal traguardo, candidata in pectore del centrodestra alla Presidenza della Regione, forte di un patto di ferro fra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Ma la sua investitura è stata bloccata ieri sera dal veto di Fratelli d’Italia: «Non ci si può chiedere di sostenere un candidato che saliva sulla Sea Watch con il Pd» ha tuonato Giorgia Meloni rimettendo in discussione una manovra che nel pomeriggio sembrava ormai definita.
Quando alle 13 di ieri il leghista Nino Minardo ha annunciato il proprio passo indietro nella corsa a Palazzo d’Orleans davanti alla Prestigiacomo c’era un’autostrada spianata. Che è diventata perfino in discesa alle 17, quando Nello Musumeci ha ritirato la propria candidatura. Poi, due ore dopo, il no della leader nazionale del centrodestra. Lo scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia che fa la cronaca di una giornata ad alta tensione nel centrodestra.
Ma la partita è tutt’altro che conclusa. Fratelli d’Italia contesta tutto e spara contro gli alleati: «Non ci hanno ancora fatto capire per quale ragione Forza Italia pretenda di esprimere il candidato in Sicilia dove non è più il primo partito e tenuto conto che esprime già i presidenti di diverse altre regioni, sicuramente molti di più di Fratelli d’Italia» ha attaccato La Russa. Che poi ha stroncato la Prestigiacomo: «Per la sua presenza con l’onorevole di estrema sinistra Fratoianni sulla Sea Watch nella vicenda dello sbarco dei clandestini che costò l’imputazione a Salvini risulta essere sicuramente la meno indicata a rappresentare tutto il centrodestra». La Russa ha ricordato che «le stesse cose fino a ieri sera ce le diceva la Lega» e poi ha definito «farneticanti le minacce di Miccichè che ci intima “o siete d’accordo o rompiamo la coalizione”». Uno scenario però che lo stesso La Russa ha evocato: «O si torna a scelte condivise o la minaccia di Micciché potrebbe diventare realtà». Anche perché su questa linea è proprio la Meloni. Così in poche ore ieri tutto è stato fatto e tutto è stato disfatto.
Fonte: Gds.it