E’ partito il “cacciatore di pianeti” della Nasa. Si chiama Tess ed è un satellite che avrà il compito di trovare nuovi pianeti simili alla Terra, al di fuori del sistema solare. Dovranno però essere a una distanza che permetta agli scienziati di studiarli e capire se possano ospitare la vita. E’ stato lanciato attorno all’una (ora italiana) di giovedì 19 aprile, dopo che tre giorni prima c’erano stati problemi al controllo della navigazione.
Il lancio Doveva partire il 16 aprile, ma è stato rinviato a causa di problemi al controllo della navigazione. Tess è stato lanciato ufficialmente all’una di notte di giovedì 19 aprile da Cape Canaveral. Ha lasciato la Terra a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX, che si è poi staccato ed è atterrato su una piattaforma nell’oceano Pacifico.
Alla ricerca di nuove TerreTess è stato soprannominato “cacciatore di pianeti” perché il suo compito è trovare nuovi corpi celesti simili alla Terra, al di fuori del sistema solare. Nel corso delle prossime settimane, accenderà i suoi propulsori sei volte. Il telescopio sarà spinto in un’ampia orbita del nostro pianeta, attorno al quale effettuerà un giro completo ogni 14 giorni circa. Si avvicinerà pian piano al campo gravitazionale della Luna e sfrutterà proprio la sua spinta per raggiungere l’orbita finale. I primi 60 giorni insomma saranno dedicati a controlli e test e poi inizierà finalmente la sua missione. Dovrà, nello specifico, analizzare la variazione della luminosità delle stelle e capire se siano eventualmente oscurate dal passaggio di uno o più pianeti.
Kepler, il predecessorePrima di Tess, c’è stato Kepler. Il satellite, che prende il nome da Keplero, aveva in sostanza la stessa missione del nuovo telescopio. La differenza è che i dati raccolti venivano trasmessi a analizzati sulla Terra. Tess invece è il primo programma “space-based“, cioè con sede nello spazio. In tutto, è costato 337 milioni di dollari.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)