Resistere, resistere, resistere!! Ce lo ripetiamo come l’Ave Maria..di continuo. Ma ci chiediamo anche a che vale resistere se sentiamo languire le forze, la mente, la vita. Rassegnati accettiamo di tutto, potrebbero chiederci di digiunare per due o più giorni lo faremmo e potremmo non dormire per giorni e giorni, e potremmo ancora rinunciare a tante e tante altre cose e lo faremmo se solo ottenessimo in cambio la nostra vita.
Ci siamo inariditi a tal punto che niente ci sembra impossibile e irrinunciabile. Niente più è vitale, nessuna cosa importante, nessun desiderio ineliminabile. Tutto superfluo, accessorio. Anche le emozioni marginali. Non ci emoziona neanche un tramonto o un’alba, né il mare in tempesta, né la neve, né la musica, né la poesia, né la brezza leggera sul viso. Siamo come irrigiditi in una fredda materia ferrea che sta per contaminare pure il cuore come in quei film di fantascienza. Niente ci attrae, niente ci fa sentire vivi. Non siamo capaci di pensare se giallo, rosso o arancione, non ci interessa. Non ci interessa perché noi una vita non l’abbiamo più! Con una spugna abbiamo cancellato tutto.
Su quella lavagna Natale, Capodanno, feste, baci, abbracci, teatro, musica, cinema, bar, ristoranti, viaggi. Non c’è traccia. Con le mani sporche di gesso proviamo a disegnare una casa in montagna col camino acceso e la famiglia riunita oppure un viaggio a Parigi o la Traviata al Massimo o una passeggiata in piazza di Spagna o la partita allo Stadio o il Concerto all’Arena di Verona. La mano si ferma inerte, pietrificata. Non c’è forza! Non c’è slancio. Anche la fantasia ci sta abbandonando. Riusciamo solo a tracciare una linea, un dopo. Ma quando inizierà il dopo? Quando la vita, quella vera???
E’ vita barricarsi in una prigione dorata dove niente ci manca e tutto ci manca???
E’ vita guardare lo scorrere dei giorni attraverso un vetro?? E’ vita avere paura di tutto e di tutti??
Tutto ci è negato. Possiamo almeno chiedere a Dio il miracolo di un’opportunità?
Possiamo chiedere di sapere se il vaccino ci salverà per sempre??
Sembrava una cosa passeggera ed è quasi passato un anno e siamo qui a domandarci fra quanti mesi potremo giungere a questo agognato vaccino, a domandarci quanta sicurezza avremo, quanti mesi o anni. Si, c’è la luce in fondo al tunnel, siamo rincuorati ma sentiamo di non farcela, siamo arrivati al limite delle nostre forze e la pazzia ci aspetta al varco. Con forza ci ripetiamo fino allo spasimo che la fine è vicina, ci trasciniamo, ma passeranno mesi e mesi e la voglia di reagire è fioca. La prima ondata è stata superata dalla seconda e la seconda forse dalla terza e le brutte notizie non finiscono mai e questo maledetto picco che non vuole smorzarsi. E il cuore è ferito.
Come i Re Magi siamo partiti per un lungo viaggio alla ricerca, nella notte buia, seguendo la stella polare della speranza. Ancora camminiamo senza soste e il respiro è fievole e siamo stanchi ma continuiamo guidati dal sogno di chi sa che solo nel viaggio troverà la salvezza.
Alla ricerca del Paradiso perduto potrebbe essere il nostro romanzo. Quel paradiso vilipeso e spesso offeso, oltraggiato che rimpiangiamo e che ha assunto i contorni della nostra meta. Come pazzi desideriamo una cosa bellissima: tornare alla vita di prima.
Rosanna Catalano