Oggi parleremo di strabismo.
Il processo visivo altro non è che l’elaborazione cerebrale di un’immagine derivante dalle fusione delle due immagini percepite dai singoli occhi.
Affinchè le due immagini possano fondersi in una è necessario che esse siano simili tra di loro e perché siano simili tra loro è importante che i due occhi siano allineati.
In condizioni non patologiche l’allineamento dei due occhi è garantito dai muscoli oculari estrinseci che sono sei e si dividono in retti ed obliqui. Nel momento in cui si verifica un’alterazione dell’equilibrio muscolare dovuto ad un mal funzionamento di questi ci troviamo a parlare di STRABISMO.
Lo strabismo può essere CONVERGENTE (esotropia quando l’occhio devia verso l’interno), DIVERGENTE (exotropia quando l’occhio devia verso l’esterno), VERTICALE (ipertropia quando l’occhio devia verso l’alto, ipotropia quando l’occhio devia verso il basso).
Le cause più comuni di strabismo nei bambini sono: difetti visivi, ereditarietà e squilibri muscolari.
Spesso nei bambini lo strabismo è idiopatico, cioè senza alcuna causa identificabile.
Fin dai primi mesi di vita i bambini dovrebbero essere esaminati periodicamente per valutare la vista e rilevare un eventuale strabismo a partire dai primi mesi.
E’ importante che i genitori abbiano coscienza del fatto che lo strabismo non sia soltanto un difetto estetico, infatti il suo mancato trattamento può causare lo sviluppo di ambliopia che, se non viene trattata entro i 4-6 anni d’età, può causare una perdita visiva permanente dovuta al fatto che l’occhio deviato non viene utilizzato nella giusta maniera durante la visione. I bambini trattati più tardivamente possono migliorare con il trattamento, ma una volta che il sistema visivo ha raggiunto la maturità (in genere agli 8-10 anni), la risposta è decisamente insoddisfacente. Per questo, tutti i bambini dovrebbero essere sottoposti a un esame della vista in età prescolare.
A seconda dell’entità del disturbo e dell’età del paziente, lo strabismo può essere trattato tramite occhiali da vista, esercizi oculari (per il miglioramento dell’elasticità muscolare) o in alcuni casi con tossina botulinica (risulta essere una soluzione temporanea).
Qualora i precedenti trattamenti non riscuotano successo è possibile ricorrere alla chirurgia, durante la quale si interviene sui muscoli oculari rafforzandoli, indebolendoli o spostandoli per ottenere il riallineamento visivo.
Negli adulti le cause più frequenti di strabismo sono: uno strabismo infantile trascurato o una recidiva tardiva favorita da diverse cause (abbandono o inutilizzo della correzione ottica, comparsa della presbiopia, particolari condizioni di affaticamento visivo), paralisi o paresi dei muscoli oculari (causate ad esempio da trauma cranico, patologie del sistema nervoso, vasculopatie ecc.) o da patologie endocrine.
Concludo dicendo che è di fondamentale importanza la prevenzione e un lavoro in équipe tra pediatra, oculista e ortottista. E’ di pertinenza del pediatra l’individuazione di casi di familiarità o di anomalie, attraverso una prima analisi, al fine di indirizzare i genitori e i bambini verso una visita oculistica e ortottica.
Blanca Parisi