Cari compagni, care compagne, con il cuore in mano, annuncio le mie dimissioni da segretario del Partito Democratico. Questa decisione, tanto difficile quanto necessaria, è un atto d’amore verso il nostro partito e verso i valori che rappresenta.
La recente sconfitta elettorale è stata un colpo duro. Ho sentito profondamente le difficoltà nella costituzione della lista, i conflitti interni e il mancato utilizzo del nostro simbolo, simbolo di una storia e di una lotta che ci appartiene. Mi assumo pienamente la responsabilità per la mancata presentazione della lista alle elezioni amministrative, nonostante le complesse circostanze. Anche se non ero presente nel PD cinque anni fa, sento il dovere di accettare la mia parte di colpa per la situazione attuale.
Sono e rimango un uomo di centro-sinistra, fermamente convinto dei valori del nostro partito. Ma oggi, per permettere al PD di risorgere e rigenerarsi, è indispensabile un cambiamento. È il momento di avviare una nuova fase costituente che dia spazio soprattutto ai giovani, delusi dalla mancanza di una rappresentanza forte e coesa.
Non posso ignorare di aver condiviso il cammino con persone che hanno sfruttato il partito per scopi personali. Il Partito Democratico non è un club privato, né un partito familiare, come qualcuno ha insinuato.
Purtroppo, siamo stati traditi da persone che sono state sostenute e tenute a battesimo dalla federazione provinciale, per poi dileguarsi in cerca di nomine, diventando i primi nemici del PD.
Il mio passo indietro vuole permettere al partito di fare due passi avanti. Il Partito Democratico deve tornare a essere una forza politica autentica, libera da influenze negative e capace di crescere.
Rimetto quindi le mie funzioni al gruppo locale, ormai numericamente ridotto, ma finalmente libero dai vincoli che in passato hanno ostacolato la crescita del PD. Spero che le mie dimissioni possano essere un filtro per le influenze e le scorie negative e un’opportunità per una rinascita del nostro partito, che si avvia verso una fase congressuale che coinvolgerà il livello regionale, provinciale e comunale.
Nonostante tutto, continuerò a impegnarmi nel Partito Democratico, ma questa volta lo farò per supportare esclusivamente un giovane gruppo dirigente che si sta formando. Vedo nei giovani una straordinaria voglia di fare e questo mi ha convinto che è il momento giusto per passare il testimone e dare slancio al partito, filtrando anche le ingerenze di una politica vecchia.
Grazie a tutti per l’attenzione e buon lavoro per il futuro.
Mazara del Vallo, lì 11/07/2024
Giuseppe Palermo