M5S Mazara, proposti già alla prima seduta consiliare tre regolamenti sul compostaggio domestico
In questi giorni la città di Mazara ha vissuto criticità inerenti il conferimento dell’umido. Infatti, per più giorni i cittadini mazaresi hanno dovuto tenere in casa l’organico e solo adesso è ripresa la raccolta. L’amministrazione ha optato per far fronte all’emergenza per il conferimento dell’organico al di fuori della Sicilia, con costi elevatissimi (290 euro circa a tonnellata).
Nel programma del Movimento 5 Stelle si punta all’economia circolare e alla strategia rifiuti zero, al fine di ridurre la produzione di rifiuti e di riutilizzare, riciclare e riusare quanto più possibile.
All’interno del cosiddetto ciclo dell’organico, il compostaggio è un processo biologico che porta alla produzione di compost a partire da residui biodegradabili vegetali sia verdi sia legnosi o anche animali mediante l’azione di batteri e funghi.
Il compost, una volta prodotto, può essere utilizzato come fertilizzante e quindi l’organico può essere un’ottima risorsa per l’agricoltura, per rendere produttivo e fecondo il terreno.
Dotare la città di compostiere di prossimità, di comunità, o fornirne in comodato d’uso ai cittadini per le utenze domestiche che possono usufruire di giardini o terreni, consentirebbe di ridurre di tantissimo la necessità di conferire, addirittura al di fuori della Sicilia, la parte organica dei rifiuti.
Considerato che diversi sono i bandi con fondi al 100% per gli enti pubblici che consentirebbero l’acquisto di compostiere , e che per poter accedere a tali fondi è necessario che il comune si doti di appositi regolamenti per il compostaggio, di concerto con tutti gli attivisti del locale meetup, i tre portavoce al consiglio comunale di Mazara, Girolamo Billardello, Maurizio Pipitone, e Antonella Coronetta hanno presentato, già oggi alla prima seduta di consiglio comunale, le proposte di regolamento sul compostaggio domestico, di prossimità e di comunità.
“Confidiamo – dichiara il consigliere Girolamo Billardello – che vengano espressi celermente i pareri alla proposta, ed invitiamo l’amministrazione comunale, il presidente del consiglio comunale per quanto di sua competenza, e tutti i consiglieri comunali a valutare ed accogliere positivamente la proposta nel più breve tempo possibile.”
Nei giorni scorsi, infatti, la deputata all’Ars Valentina Palmeri (M5S) ha richiesto espressamente ed ottenuto una proroga dei termini per la presentazione delle richieste relative al bando inerente il compostaggio all’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità.
“L’auspicio è, pertanto, di riuscire in tempo ad approvare i regolamenti in questione – dischiara il consigliere Maurizio Pipitone – per poter includere nell’istanza da presentare ogni requisito utile al fine di accedere alle risorse per i progetti di compostaggio domestico e di comunità previsti nell’ambito dell’Azione 6.1.1 del Po Fesr 2014-2020.”
“Siamo certi – dichiara la consigliera Antonella Coronetta – che il sindaco, il presidente del consiglio comunale, e tutti i consiglieri accoglieranno la nostra proposta. Per il bene della città saremo sempre propositivi e al contempo vigili e attenti.”
Mazara del Vallo 31 Maggio 2019
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Mazara del Vallo
Al Presidente del Consiglio
Al Segretario generale
OGGETTO: REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRATICA DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
I sottoscritti, consiglieri comunali, Girolamo Billardello, Antonella Coronetta, Ignazio Maurizio Pipitone,
in virtù dell’art.25 del vigente “Regolamento sui lavori del Consiglio comunale”;
visto il D. Lgs n. 267/2000;
Visto il vigente Statuto comunale di Mazara del Vallo,
propongono quanto segue:
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
REGOLAMENTO COMUNALE
PER LA PRATICA DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Deliberazione di iniziativa del Consiglio comunale
PREMESSO
che una città pulita è una città certamente più bella e vivibile;
VISTA
la Direttiva Europea 2008/98/CE del 19 novembre 2008;
VISTO
il D. Lgs n. 152/2006 che disciplina la raccolta differenziata del servizio di gestione dei rifiuti urbani prodotti nel territorio comunale;
VISTO
il D. Igs. 267/2000 e s m i., nonché l’ordinamento regionale degli EE.LL.;
VISTA
Delibera di Giunta regionale n. 252 del 13/07/2018;
Per quanto sopra
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
COMUNE DI MAZARA DEL VALLO
REGOLAMENTO COMUNALE
PER LA PRATICA DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Art. 1 Premesse
Art. 2 Oggetto e finalità del Regolamento
Art. 3 Definizioni
Art. 4 Soggetti interessati
Art. 5 Materiali compostabili
Art. 6 Materiali da non introdurre nel composto
Art. 7 Modalità di trattamento dei materiali da compostare
Art. 8 Compostiere
Art. 9 Benefici
Art. 10 Modalità di adesione e recesso dal progetto compostaggio
Art. 11 Modalità di richiesta della compostiera
Art. 12 Verifiche
Art. 13 Modalità di consegna delle compostiere
Art. 14 Condizioni a carico dell’utente
Art. 15 Allegati e schema di convenzione
Art. 1
Premesse
Tutti i cittadini sono impegnati a prestare la massima collaborazione nell’attuazione delle metodologie di raccolta differenziata dei rifiuti. A questo fine l’Amministrazione Comunale promuove l’introduzione della pratica del compostaggio domestico per la riduzione dei rifiuti organici che vengono conferiti al servizio pubblico, incentivando tale pratica attraverso la fornitura in comodato d’uso gratuito di apposite compostiere.
Il presente regolamento si estende anche a coloro che sono in possesso di una compostiera o effettuano nei modi previsti la pratica del compostaggio.
Il compostaggio è parte integrante di un insieme di iniziative legate al corretto espletamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e più in generale volte alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione complessiva dei rifiuti e alla valorizzazione delle risorse ambientali del territorio.
Il compostaggio domestico può svolgere una rilevante azione ai fini di incrementare la fertilità dei terreni, orti e giardini, utilizzando sostanze che abitualmente vanno ad incrementare la massa complessiva dei rifiuti, operando quindi un doppio risparmio, sia collettivo che personale di chi lo pratica.
Art. 2
Oggetto e finalità del Regolamento
Il presente Regolamento ha il fine di disciplinare la pratica del compostaggio domestico prevedendo la relativa riduzione sulla tassa Tariffa Puntuale e TARI e simili, per le utenze domestiche presenti nel territorio comunale che si attiveranno nella corretta pratica del compostaggio domestico.
Art. 3
Definizione
Visto, in particolare, l’Art. 183 del D.lgs.152/2006 il compostaggio domestico è un sistema di trattamento domiciliare dei rifiuti organici provenienti da piccole aree verdi (sfalci di erba, piccole potature, fiori recisi e simili) e dall’attività domestica (scarti di cucina, frutta e vegetali). Dalla trasformazione di detti rifiuti si ottiene il COMPOST, ovvero un terriccio soffice e ricco di sostanze nutritive da utilizzare come ammendante del terreno del proprio orto o giardino, balcone.
Questa pratica si basa sulla raccolta differenziata dei rifiuti organici che non vengono conferiti al servizio pubblico di raccolta, ma accumulati dall’utente, nello stesso luogo in cui sono stati prodotti, in apposite compostiere.
Art. 4
Soggetti interessati
Soggetti interessati del presente regolamento sono tutti gli utenti iscritti a ruolo TARI o Tariffa Puntuale del Comune di Mazara delVallo, che intendono praticare il compostaggio domestico secondo le modalità previste dal presente regolamento e che si impegnano a non conferire al circuito di raccolta pubblica i rifiuti organici provenienti dalla cucina e/o giardinaggio.
Tali scarti devono provenire da normale uso domestico e non da attività produttive, aziende agricole, artigianali o commerciali, per le quali si rimanda alla normativa vigente.
I titolari di attività produttive che comunque volessero aderire al progetto dovranno concordare preventivamente con l’Amministrazione Comunale e con l’A.S.P. per la relativa fattibilità.
L’adesione del singolo utente è volontaria ed è subordinata alla totale accettazione del presente regolamento secondo lo schema e la convenzione di cui all’art. 12.
I contenitori per il compostaggio devono essere posizionati all’aperto e poggiare su suolo naturale.
La pratica del compostaggio dovrà essere effettuata su terreni privati, di proprietà o in disponibilità, pertinenziali o quantomeno adiacenti all’abitazione per cui si richiede lo sgravio, in quanto presupposto della riduzione della tariffa sui rifiuti è la pratica continuativa e non occasionale del compostaggio domestico per il recupero a fini agronomici della frazione verde e organica prodotta dall’utente. È ammessa la pratica del compostaggio anche in terreni di proprietà o in disponibilità che non si trovano nelle immediate vicinanze dell’abitazione, qualora l’utente dimostri la frequentazione abituale dei luoghi, per motivi di lavoro o per pratiche di coltivazione amatoriale. Il luogo dove viene praticato il compostaggio deve essere ben definito ed identificabile.
Art. 5
Materiali compostabili
Sono materiali compostabili:
- Scarti di cucina e preparazioni:
- bucce e scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina
- pane raffermo o ammuffito
- pasta
- penne di volatili, capelli
- Scarti provenienti dal giardino:
- sfalci d’erba
- foglie varie, paglia, fiori recisi o appassiti
- trucioli di legno, rametti, potature, segature, cortecce
- legno non trattato con prodotti chimici
- Sono materiali compostabili solo in modica quantità in quanto possono contenere antifermentanti oppure possono inibire l’azione dei lombrichi, organismi indispensabili allo svolgimento del processo:
- bucce di agrumi
- fondi di caffè
- filtri di tè
- cenere
- Sono materiali compostabili ma vanno mescolati e distribuiti in modo uniforme, poiché nel processo di decomposizione possono attirare insetti, ratti o altri animali superiori non funzionali al compostaggio:
- scarti di cibo molto ricchi di proteine come carne, scarti di pesce, formaggi e salumi
Art. 6
Materiali da non introdurre nel composto
Non è consentito introdurre nel composto:
- carta e cartone
- vetro
- metalli
- oggetti in gomma e plastica
- medicinali scaduti
- pile
- antiparassitari
- scarti di legname trattati con prodotti chimici
- qualunque altro scarto che non sia citato agli articoli 4 e 5, che possa contenere residui chimici o fisici non riconducibili a materiale organico biodegradabile
Art. 7
Modalità di trattamento dei materiali da compostare
È indispensabile ridurre il più possibile le dimensioni degli scarti vegetali da compostare e mescolare le diverse componenti al fine di ridurre i tempi di maturazione e rendere il composto omogeneo. Se non è possibile distribuire in maniera uniforme le diverse componenti è indispensabile mescolare il composto almeno una volta durante il processo.
Il processo di compostaggio, per svilupparsi correttamente, ha bisogno di ossigeno, umidità ed un giusto rapporto tra la componente fibrosa, che contiene carbonio, e quella proteica che contiene azoto.
Quando la prima è eccessiva (troppa ramaglia o segatura di legno) il processo stenta ad avviarsi, risulta molto lungo, quando le seconda è preponderante, il processo si sviluppa in fretta, ma produce poco humus.
Bisogna quindi accertarsi che la miscela abbia una adeguata porosità (presenza di rametti e/o cippato) ed effettuare periodici rimescolamenti per garantire una buona ossigenazione interna.
Art. 8
Compostiere
Per l’attuazione del processo di compostaggio normalmente non sono indispensabili attrezzature particolari. Per agevolare la pratica del compostaggio il Comune di Mazara del Vallo distribuisce ai cittadini che ne fanno richiesta secondo le modalità previste agli articoli 9, 10 e 11, un contenitore apposito detto compostiera.
Le compostiere sono progettate per portare a termine il processo di compostaggio di quantità di scarti biodegradabili prodotti da una famiglia media di tre/quattro persone con circa 80/100 mq di giardino.
È assolutamente vietato utilizzare il contenitore per scopi diversi da quelli previsti dal presente regolamento, pena il ritiro dello stesso da parte dell’Amministrazione Comunale.
Non è vietato dal presente regolamento effettuare il compostaggio senza avvalersi del contenitore fornito dal Comune, se si possiede lo spazio sufficiente possono essere utilizzati i seguenti sistemi:
qualora si effettui compostaggio direttamente su terreno
- concimaia o buca, ossia compostaggio in buca con rivoltamento
due buche, una in uso l’altra a riposo, con alternanza semestrale. Una buca di dimensioni 50×50 cm e profonda 40 cm. è sufficiente per sei mesi al ritmo di 10 litri a settimana di scarti da cucina, più sfalci d’erba e fogliame. Va assicurato un buon drenaggio delle acque
- cassa di compostaggio in legno con areazione e facile rivoltamento
cassa compostiera, utilizzando reti o assi in funzione di contenimento, avendo cura di consentire una buona areazione interna
- cumulo su terreno
cumulo, concimaia, letamaio, è importante nei mesi estivi la protezione dai raggi diretti del sole
per altre forme di compostaggio domestico
- composter chiuso (in plastica di tipo commerciale)
compostiere già in uso
- compostiere a rivoltamento facilitato
Queste compostiere hanno maniglie o manovelle che permettono il semplice mescolamento e l’areazione del materiale
È obbligatorio, per le prime tre tipologie di compostaggio, mantenere il composto a diretto contatto del terreno, al fine di consentire il passaggio dei microrganismi, lombrichi ed insetti indispensabili del corretto sviluppo del processo e di evitare l’accumulo di percolato.
L’utente che effettua il compostaggio con o senza il contenitore, deve sempre tenere presente le norme di igiene e può essere sottoposto a controlli periodici da parte delle autorità competenti, comunali, provinciali e sanitarie.
Art. 9
Benefici
L’utente che aderisce al compostaggio domestico può usufruire in comodato gratuito di una compostiera domestica, nonché di uno sgravio della parte variabile della tariffa congrua e proporzionale che viene determinato, con cadenza almeno triennale, dal regolamento sulla tariffa rifiuti.
Il vantaggio principale del compostaggio domestico è costituito dall’ottenimento, in casa e a costo zero, di un prodotto di alto potere fertilizzante, fino al doppio del valore nutritivo dei prodotti chimici in commercio. Il compost è in grado di rendere autosufficiente il terreno dal punto di vista nutritivo e di arricchirlo in maniera del tutto naturale, contrasta la sterilità dei terreni causato dall’uso improprio di parassitari, riattiva il processo biologico naturale che contrasta e minimizza le più frequenti malattie di fiori, piante e ortaggi.
La comunità intera beneficia dell’attività di compostaggio domestico per la riduzione dei costi e delle emissioni nocive legate alla raccolta, al trasporto e al trattamento della frazione umida dei rifiuti in impianti esterni.
Art. 10
Modalità di adesione e recesso dal progetto compostaggio
I contribuenti interessati ad aderire al progetto compostaggio domestico devono presentare apposita domanda, esclusivamente mediante il Modello A, allegato al presente regolamento, che va compilato in ogni sua parte dalla persona fisica contribuente TARI o Tariffa Puntuale
L’istanza deve essere presentata entro il 20 gennaio dell’anno per cui si chiede la riduzione della TARI o Tariffa Puntuale, le istanze presentate successivamente tale termine, troveranno applicazione, ai fini della riduzione TARI o Tariffa Puntuale, dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione. Per le annualità successive a quella di prima applicazione del bonus economico, le istanze si considerano valide fino a presentazione di eventuale comunicazione di rinuncia, ovvero a revoca conseguente a procedura di controllo cui all’art. 11 del presente regolamento.
L’utente che intende cessare la pratica del compostaggio domestico è tenuto a dare preventiva disdetta, comunicando la data di cessazione mediante il Modello B allegato al presente regolamento. La disdetta in corso d’anno comporta la perdita del diritto alla riduzione a partire dal bimestre solare successivo alla data di cessazione della pratica del compostaggio domestico. L’eventuale recupero del beneficio non spettante avverrà mediante apposita iscrizione nella lista di carico suppletiva del medesimo anno o in quella principale dell’anno successivo.
Art. 11
Albo dei compostatori
L’Albo Comunale dei Compostatori è l’elenco degli utenti che dichiarano di trattare, in modo autonomo, i rifiuti compostabili secondo le disposizioni del presente Regolamento, non conferendoli al servizio pubblico e che desiderano accedere alle facilitazioni e sgravi previsti dall’Amministrazione comunale.
L’iscrizione all’Albo Comunale dei Compostatori avviene, per gli utenti aventi diritto, dietro presentazione di apposita domanda (Modello A), sottoscrizione della convenzione (Modello C) e frequenza ai corsi di formazione organizzati dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare l’utenza alla corretta gestione dei rifiuti urbani. Ai corsi può partecipare un componente del nucleo familiare contribuente TARI o Tariffa Puntuale.
L’Amministrazione Comunale per l’efficace svolgimento dei suddetti incontri formativi, potrà avvalersi di associazioni specializzate sull’argomento.
Art. 12
Modalità di richiesta della compostiera
La compostiera viene concessa al contribuente, in affidamento a tempo indeterminato, dietro presentazione di apposita richiesta (Modello A). La compostiera rimane di proprietà del Comune che può revocarne l’affidamento in qualunque momento con apposita determinazione di servizio per cause inerenti un uso non conforme accertato con sopralluogo degli organi competenti.
Non sarà affidata più di una compostiera per nucleo familiare.
Non potranno essere ammesse le richieste di compostaggio qualora l’utente non possiede idonea superficie dove utilizzare il prodotto ottenuto.
È possibile richiedere la compostiera in qualità di domiciliati e/o affittuari, indicando il nominativo del proprietario dell’abitazione. In questo caso la compostiera rimane in dotazione all’abitazione e in nessun caso potrà essere trasferita col cambiamento del domicilio del richiedente.
Art. 13
Verifiche
L’Amministrazione Comunale può disporre di effettuare in qualsiasi momento presso gli utenti che aderiscono al progetto compostaggio, le verifiche necessarie, al fine di valutare la corretta applicazione del presente regolamento.
Nel caso in cui l’utente si rifiutasse di sottoporsi a tali verifiche o risultasse inadempiente, l’Amministrazione dispone il ritiro della compostiera e la perdita dei relativi benefici. L’Amministrazione si avvale delle segnalazioni degli operatori ecologici che effettuano il ritiro porta a porta i quali controllano puntualmente che gli utenti che aderiscono al progetto compostaggio, non conferiscano rifiuti organici, sfalci verdi e scarti vegetali al circuito di raccolta. Nel caso in cui gli utenti dotati di compostiera conferissero al servizio pubblico i rifiuti compostabili, sarà cura degli operatori di non effettuare il ritiro e di rilasciare relativa nota all’utente, nonché di farne comunicazione all’ufficio competente comunale.
L’Amministrazione inoltre da il proprio contributo all’attività di ispezione svolta dagli organi competenti provinciali e sanitari.
Nel caso di sparizione, occultamento, rottura o distruzione dovuta ad evidente imperizia nell’utilizzo della compostiera, l’ufficio impone, avendone comprovato e descritto le cause, di imporre all’affidatario il pagamento di una somma a rimborso del costo della compostiera tramite addebito sul ruolo del contribuente intestatario dell’utenza.
Art. 14
Modalità di consegna della compostiera
Le compostiere saranno consegnate a seguito di appositi incontri organizzati dall’Amministrazione Comunale; lo scopo degli incontri sarà quello di informare e formare gli utenti interessati sulle modalità di corretta gestione della pratica del compostaggio, sulle buone pratiche, sulle problematiche comuni e su come affrontarle al fine di ottenere un compost di qualità da poter utilizzare come fertilizzante.
A conclusione degli incontri, a tutti i partecipanti saranno consegnati gli attestati di partecipazione, le compostiere ed un simbolo identificativo (adesivo, mattonella, stemma) dell’utenza che aderisce alla pratica del compostaggio domestico che identifica l’immobile aderente alla pratica del compostaggio.
Art. 15
Condizioni a carico dell’utente
L’utente che aderisce alla pratica del compostaggio è tenuto ad apporre il simbolo identificativo dell’utenza che pratica il compostaggio domestico.
Il simbolo deve essere chiaramente visibile e deve individuare univocamente l’immobile di riferimento.
Il simbolo deve essere esposto con continuità per tutto il periodo di adesione.
Il simbolo potrà contenere anche indicazioni e simbologie accessorie oltre a messaggi di buona pratica.
Nel caso di utenti residenti in condomini o abitazioni plurifamiliari, il simbolo deve essere apposto sulla cassetta delle lettere o eventualmente su supporto appositamente collocato con l’ulteriore indicazione dell’intestatario dell’utenza.
Art. 16
Allegati e schema di convenzione
Modello A: richiesta di adesione al progetto compostaggio domestico
Modello B: richiesta di recesso dal progetto compostaggio domestico
Modello C: schema di convenzione per l’adesione volontaria al progetto compostaggio domestico
Modello A
COMUNE DI MAZARA DEL VALLO
Servizi Igiene Ambientale
RICHIESTA DI ADESIONE AL PROGETTO COMPOSTAGGIO DOMESTICO
DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
Il/la sottoscritt ___________________________________nat __ a ________________________________ il ______________ residente a _______________________________ via _________________________
Telefono___________________________E-mail ______________________________________________
Codice Utente n. ____________________
CHIEDE
● di poter effettuare il compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti domestici presso la propria abitazione sita in via/piazza ______________________________________________ n. _____ adibita a residenza annuale/stagionale.
- l’assegnazione in comodato d’uso gratuito di una compostiera domestica.
DICHIARA
che il compostaggio verrà effettuato utilizzando la seguente struttura a proprie cure e spese:
□ Compostiera □ Cumulo □ Concimaia
□ Cassa di compostaggio □ Compostiera a rivoltamento
- che l’umido sarà prodotto unicamente dal proprio nucleo familiare composto da n. ____ persone
- che i prodotti di risulta saranno utilizzati nelle mie disponibilità di mq. ______ circa
- di aver preso visione del regolamento del compostaggio domestico del Comune di ……………………… e di accettarne integralmente il contenuto.
SI IMPEGNA
- A non conferire al circuito di raccolta rifiuti scarti di cucina, vegetali e sfalci verdi, ramaglie e residui di potatura provenienti dal proprio giardino o orto.
- Ad utilizzare la compostiera in modo corretto, conservandola in buono stato;
- A restituire (nel caso di assegnazione in comodato d’uso gratuito) la compostiera al Comune, qualora venisse accertato il mancato utilizzo della stessa.
- A permettere l’accesso all’area dove è ubicata la compostiera, ed il luogo dove verrà utilizzato il compost prodotto, al personale incaricato dall’Amministrazione Comunale degli eventuali controlli.
Il Richiedente
_________________________________
N.B. la presente domanda sarà seguita da stipula di apposita convenzione con il Comune di Mazara del Vallo La convenzione avrà validità anche per gli anni successivi, salvo decadenza immediata nel caso in cui le verifiche periodiche che verranno effettuate da parte del personale incaricato dal Comune di Mazara del Vallo accertino la non conformità a quanto convenuto e dichiarato nella presente domanda. Potrà inoltre essere richiesta eventuale documentazione fotografica, attestante la corretta effettuazione della pratica di compostaggio. Si fa presente inoltre che alla firma della convenzione, il richiedente è tenuto alla restituzione di eventuali bidoni ricevuti in consegna per la raccolta della frazione umida.
Modello B
COMUNE DI MAZARA DEL VALLO
Servizi Igiene Ambientale
RICHIESTA DI RECESSIONE DAL PROGETTO COMPOSTAGGIO DOMESTICO
DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
Il/la sottoscritt ___________________________________nat __ a ________________________________ il ______________ residente a _______________________________ via _________________________
Telefono___________________________E-mail ______________________________________________
Codice Utente TARI n. ____________________
COMUNICA CHE
● da giorno ___________________ cesserà di praticare il compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti domestici presso la propria abitazione sita in via/piazza _________________________________________ n. _____ adibita a residenza annuale/stagionale.
(se in possesso)
- si impegna a riconsegnare contestualmente al Servizio di Igiene Ambientale del Comune di _________________, la compostiera fornitagli in comodato d’uso gratuito.
DICHIARA
di aver preso visione del regolamento del compostaggio domestico del Comune di Mazara del Vallo e di accettarne integralmente il contenuto.
Il Richiedente
_________________________________