Il ciclone Nikola ha fatto già la sua comparsa in gran parte d’Italia e si appresta a giungere, con le sue correnti gelide, anche in Sicilia. Si tratta di aria artica continentale che arriva direttamente dalla Russia: in particolare, il freddo continuerà a scendere dal Bassopiano Sarmatico, ad Ovest degli Urali e a Nord del Mar Caspio, dove soffia il gelido vento Buran.
Secondo le previsioni dei meteorologi, oggi, in serata, è atteso un peggioramento tra Calabria e Sicilia con acquazzoni, temporali e neve fino a quote collinari, ma il picco del maltempo è previsto per giovedì quando un piccolo ciclone risalirà dall’Algeria favorendo nubifragi e venti di burrasca in Sicilia, Calabria e Sardegna. Pioggia ma non solo perchè nevicherà intensamente anche sulle colline. Le correnti gelide di estrazione artico-continentale porteranno nevicate a quote variabili tra i 500 e gli 800 m, con rischio nubifragi sui versanti ionici e tormente sull’Etna. Venerdì, con il ciclone si sposterà verso la Libia, il tempo migliorerà dal pomeriggio, ma non tra la Sicilia e la Calabria dove si verificheranno ancora nevicate a bassa quota.
Ciclone Nikola, l’origine del nome
Il nome scelto per il ciclone è quello dell’ultimo imperatore della Russia, Nikola II Romanov, ed è stato associato alla massa d’aria fredda in quanto di origine russa: il gelo artico arrivato sull’Italia infatti proviene dalle pianure ad ovest degli Urali, dal Bassopiano Sarmatico della Russia europea.
Fonte: Gds.it