Dovranno rispondere del reato di tortura le due badanti trapanesi arrestate lo scorso 9 marzo dalla polizia di Stato. Le due donne erano state arrestate in flagranza mentre maltrattavano un’anziana di 75 anni, che avrebbero dovuto accudire.
Le indagini della squadra mobile di Trapani hanno consentito di raccogliere nuove prove grazie alle quali il Gip di Trapani, su richiesta della procura della Repubblica, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le due donne sono state ritenute responsabili del più grave reato di tortura perché hanno umiliato e offeso la dignità dell’anziana e, con crudeltà, le hanno provocato acute sofferenze fisiche e psichiche.
Sino all’arrivo della polizia, l’anziana ha subito continui insulti, umiliazioni e minacce ed è stata costretta a rimanere a letto dove riceveva schiaffi e colpi con un bastone.
I maltrattamenti sono andati avanti per settimane e sono stati documentati dagli uomini della polizia che hanno fatto irruzione nell’abitazione della donna, nel centro storico della città, e arrestato le due.
Nonostante la donna ogni volta urlasse per le violenze subite, nessuno dei vicini ha mai chiamato la polizia. Grazie alle microspie e alle telecamere nascoste, i poliziotti hanno assistito a diversi episodi di inaudita violenza, fino a quando hanno fatto irruzione nell’appartamento.
(Fonte: Gds.it)