Prende piede la pista del terrorismo nella morte di due giovani europee trovate morte nei giorni scorsi sui monti del Marocco. I corpi delle due vittime, la danese Louisa Vesterager Jespersen e la norvegese Maren Ueland, di 24 e 28 anni, sono stati scoperti da altri turisti vicino ai piedi della vetta più alta del Nord Africa, il monte Toubkal. Un video della decapitazione delle due ragazze sarebbe stato diffuso via web rafforzando il sospetto che si trattasse di terrorismo: un sospetto avvalorato dal procuratore generale marocchino, che ha parlato apertamente di indagini per terrorismo.
Il quotidiano norvegese VG ha riferito che le donne sono state ritrovate nella tenda che condividevano. Erano in vacanza, zaino in spalla. “Ho ricevuto il messaggio di una delle nostre guide turistiche che era stata a Marrakech”, ha detto al giornale un uomo che dirige un servizio di guide locali.
Una persona è stata arrestata e tre sono ricercate: tutte, secondo il procuratore generale, sono legate a un non meglio specificato gruppo terroristico. Una fonte ha riferito a Morocco World News: “I sospetti erano accampati nella stessa zona in cui è avvenuto l’omicidio. I testimoni hanno visto il gruppo di notte mentre si dirigeva verso l’area del campo.” La polizia avrebbe identificato i sospetti tramitele telecamere di sorveglianza dei negozi locali del villaggio. Uno dei sospetti, secondo la fonte, ha anche lasciato la sua carta d’identità vicino al luogo del delitto.
Gli investigatori stanno prendendo in considerazione la “pista terroristica”: “La traccia radicale islamista non è stata esclusa, a causa del profilo del sospetto arrestato e dei tre ricercati, che hanno legami con l’ambiente islamista radicale”, ha detto all’Afp una fonte vicina agli inquirenti. “I tre sono stati identificati e sono ricercati da tutti i servizi di sicurezza”.
(Fonte: Repubblica.it)