Nella serata di lunedì 21 Maggio, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, RALLO Giuseppe, 41enne marsalese,per tentato furto presso il Museo Archeologico Regionale Lilibeo, sito sul Lungomare Boeo, e che attualmente ospita il relitto della nave punica.
Nello specifico, la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Luogotenente Antonio Pipitone, nel corso di un consueto controllo del territorio cittadino, notava il RALLOintento ad armeggiare nei pressi della recinzione che delimita l’area di interesse storico, nel tentativo di asportare un cavo nero con anima in rame.
Immediatamente fermato dai militari dell’Arma, lo stesso veniva trovato in possesso di circa 100 metri di cavo guainato già tranciato e pronto per essere portato via, oltre ad un paio di forbici da potatura.
Dopo un accurato sopralluogo, i Carabinieri hanno riscontrato che il cavo in questione era utilizzato per alimentare il sistema di videosorveglianza ed antintrusione posizionato su tutto il perimetro dell’importante sito archeologico, esteso per ben 28 ettari, per evitare intrusioni e danneggiamenti ai reperti di immenso valore storico-culturale in esso contenuti.
Condotto presso la Caserma di Via Mazara, considerati i numerosi pregiudizi penali ed il grave danno arrecato al Museo Archeologico simbolo della città di Marsala, al termine degli accertamenti di rito, il RALLOè stato dichiarato in stato di arresto e ristretto presso la propria abitazione a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il giudice Lilybetano, nel corso dell’udienza, ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ed ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala nonché l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Comando Provinciale Carabinieri di Trapani