“Le notizie di oggi purtroppo ci raccontano ancora una volta di appalti truccati e corruzione, dove a farne le spese sono ancora una volta la sanità siciliana e i cittadini. Questa mattina in Sicilia tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione “sorella sanità”, anche l’attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza coronavirus, Antonino Candela e Fabio Damiani, attuale direttore generale dell’Asp 9 di Trapani. Sarebbe indagato anche il deputato regionale Carmelo Pullara, eletto nella lista “Idea Sicilia popolari Musumeci presidente” e oggi componente della commissione regionale antimafia e vice presidente della commissione sanità. L’accusa degli inquirenti sarebbe di turbativa d’asta, in quanto avrebbe sollecitato Damiani ad aiutare una ditta, in cambio il manager gli avrebbe chiesto aiuto per la sua nomina”. Lo dichiarano i deputati siciliani del MoVimento 5 Stelle, Piera Aiello, Vita Martinciglio e Vincenzo Maurizio Santangelo.
“Non è più tollerabile apprendere rappresentanti delle istituzioni che lucrano sulla sanità pubblica, tanto più nel periodo emergenziale che stiamo vivendo e che ha mostrato a tutti l’importanza di una Sanità pubblica efficiente e libera da ogni forma di criminalità. Dobbiamo continuare a lavorare per far sì che ogni tipo di mafia o criminalità organizzata non abbia più facile terreno in Italia e soprattutto nella nostra Sicilia”, concludono.
On. Vita Martinciglio (Movimento 5 Stelle)