“I militari e civili che a rischio della propria incolumità fronteggiano molteplici e diversificate minacce in tante travagliate regioni del mondo, sono l’espressione di un impegno della comunità internazionale che vede il nostro Paese credere fermamente nella necessità di uno sforzo unitario per la sicurezza e la stabilità, per l’affermazione dei diritti dell’uomo”. Lo scrive il presidente della Repubblica Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Trenta nel quindicesimo anniversario della strage di Nassiriya in cui morirono 19 soldati italiani di stanza in Iraq.
“Soltanto un’intensa collaborazione tra i popoli – sottolinea il Capo dello Stato – può aiutarci a sconfiggere le tenebre della violenza e a offrire un futuro all’umanità”.
Anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ricorda la strage. ‘Siamo qui per dire ai nostri Caduti e alle loro famiglie che non li abbiamo dimenticati. Per dire che la loro memoria, così come quella di tutti i feriti e di chi si è sacrificato per l’Italia, non appartiene solo alle Forze Armate ma all’intero Paese’ scrive in un tweet.
Oggi siamo qui per dire ai nostri Caduti e alle loro famiglie che non li abbiamo dimenticati. Per dire che la loro memoria, così come quella di tutti i feriti e di chi si è sacrificato per l’Italia, non appartiene solo alle Forze Armate ma all’intero Paese.#12novembre #Nassiriyapic.twitter.com/PezD4yho6C
— Elisabetta Trenta (@Eli_Trenta) 12 novembre 2018
(Fonte: Ansa.it)