Mille euro a famiglia donati dalla ditta “Levantoil” e poi pacchi dono di Natale ai familiari donati dal Vescovo. Il giorno prima dell’arrivo a Mazara del Vallo dei pescatori liberati in Libia è stato vissuto con un altro momento di gioia. Stamattina Vincenzo e Antonio Cancascì, titolari della “Levantoil”, hanno donato 1.000 euro a ogni famiglia dei pescatori sequestrati. I Cancascì hanno acquisito con gara pubblica dal Tribunale di Marsala l’ex impianto “Pinta e Zottolo” di Mazara del Vallo; la loro azienda conta 100 dipendenti e non è la prima volta che parte dei loro utili li donano nel sociale. Lo hanno già fatto donando attrezzature sanitarie e mediche ad alcuni ospedali di Palermo. Ora il “segno” di vicinanza alle famiglie dei pescatori sequestrati che hanno vissuto un momento difficile.
Anche il Vescovo monsignor Domenico Mogavero ha donato alle famiglie alcuni pacchi dono di Natale. La consegna è avvenuta nel cortile della Curia vescovile a Mazara del Vallo. La Diocesi, in questi mesi, è stata vicina ai nuclei familiari, sostenendoli nel pagamento delle bollette di gas e luce, rette universitarie e pagamenti di farmaci e prodotti per bambini. L’arrivo dei pescatori è previsto per domani. Rigide saranno le misure di sicurezza che saranno attivate al porto nuovo di Mazara del Vallo. I 18 pescatori, infatti, dovranno sottoporsi al tampone prima di poter abbracciare i propri familiari.
Fonte: (articolo e foto) diocesimazara.eu