In occasione della settimana Libriamoci 2018 – Giornate di lettura nelle scuole promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – l’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Ferrara” ha aderito all’iniziativa arricchendo la biblioteca con un volume d’eccezione: autore il giovane Giuseppe Anzaldi, allievo della classe V Sezione Alberghiero.
“Mi vesto di bianco e di blu” il titolo della pubblicazione, una raccolta poetica presentata nell’Aula Magna dell’istituto – in presenza della dirigente dott.ssa Licia Ingrasciotta – ad una platea di allievi e docenti, condotti durante la lettura e il commento dei brani attraverso i tre filoni tematici della raccolta.
I sogni, l’amore, il legame con la propria terra e gli affetti familiari – riflesso della condizione umana – i temi espressi in un’opera genuina da un adolescente con la sua città nel cuore, Mazara del Vallo, che con i colori del suo cielo e del suo mare che ha dato il titolo al volume.
“Ad un certo punto della mia vita – ha esordito Giuseppe – ho avvertito il bisogno di dare sfogo alla mia persona, di ricominciare a vivere, perché il mio cuore si era già fermato tempo prima, una mattina di agosto, insieme a quello di una persona a cui tenevo particolarmente: mio nonno. La vita è ricominciata con la poesia, quando è nata la storia d’amore tra me e la penna”.
Toccanti i versi di “Alla me Sicilia”, declamati in dialetto ed espressione della sicilianità del giovane autore, che si nutre di valori e che trae i motivi ispiratori dalle figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino e Felicia Impastato e Don Pino Puglisi, spunto per ampliare i motivi anche a livello sociale.
“Siamo in un momento in cui la lettura e la scrittura non sono più così scontate – ha affermato durante la presentazione la Dirigente Ingrasciotta – Giuseppe ha avuto il coraggio di utilizzare la creatività in senso poetico. È stato bello leggere insieme alcune poesie, condividere le stesse emozioni, comprendere il significato più profondo di quanto scritto. È stato bello esserci: allievi, docenti, preside in questo comune sentire che fa scuola, vita, poesia. Grazie Giuseppe per gli splendidi versi che ci hai regalato!”
A chi lo ha chiamato poeta il giovane Giuseppe ha risposto: “Non sono un poeta : sono solo un ragazzo che ha buttato i sentimenti su un pezzo di carta e che ha i propri sogni. Il più grande? Combattere per le ingiustizie seguendo l’eredità lasciata da Don Pino Puglisi, partendo da episodi di bullismo di cui io stesso sono stato vittima, fino a più grandi manifestazioni di soprusi”.
Un messaggio forte rivolto ai ragazzi attenti e partecipi, che hanno decretato il trionfo dell’autore con l’emozione, con gli occhi lucidi e la corsa verso quel volume che ha toccato le corde dei cuori.
All’allievo Giuseppe Anzaldi rivolti l’encomio e le congratulazioni della Dirigente e di tutto l’Istituto “Francesco Ferrara”, con l’auspicio che la sua affermazione e i suoi valori possano essere di esempio non solo per le giovani generazioni, ma anche per il mondo degli adulti.
Prof.ssa Caterina Giacalone