Nel giro di qualche settimana il cimitero comunale è stato preso di mira da ignoti. Non sappiamo se quanto è accaduto in questo periodo sia collegato alla stessa matrice criminosa e il perché di questi atti mirati sempre nella stessa direzione. Stamane all’apertura del cimitero, operai comunali si sono accorti che dalla finestra della stanza degli uffici amministrativi del neo responsabile cimiteriale geometra Giovanni Pantaleo, fuoriusciva una nube di fumo creata da un incendio che ha distrutto documenti importanti, danneggiato apparecchiature e mobili. Anche questa volta gli ignoti hanno continuato l’azione criminosa danneggiando l’alza feretri, rubandone le batterie. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme. Ricordiamo che nei precedenti fatti accaduti, erano stati commessi reati simili, computer rubati e poi lasciati in strada ma senza l’incendio nelle stanze e l’alza feretri sempre preso di mira. Da non dimenticare anche il mistero della macchina, una Fiat Panda, di proprietà del geometra Pantaleo, andata in fiamme proprio nella via che porta all’ingresso principale del cimitero di cui non si sono sapute le cause se dovute ad un corto circuito oppure al dolo. Stamane sul posto dell’accaduto si è recato il Sindaco Quinci, l’assessore Reina e carabinieri. Il fitto mistero della causa dei reati continua…
L’assessore Michele Reina ha dichiarato: “Grande sgomento per il vile atto criminale perpetrato nei confronti della città di Mazara, nel giorno di apertura del cimitero. Questi atti non ci fermeranno, prosegue la nostra azione, l’amministrazione, continuerà a lavorare”
Redazione