Nel corso della serata del 15 ottobre 2019, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, con l’ausilio della Squadra Cinofili della Questura di Palermo, al culmine di una intensa attività di indagine, traeva in arresto in flagranza di reato un mazarese di 21 anni, F.T., incensurato, e denunciava, in stato di libertà, il padre di questi V.T., classe ’61.
Più nel dettaglio, l’arresto si inserisce nell’ambito di mirate attività di Polizia dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella città di Mazara del Vallo, tese soprattutto a combattere la grave piaga del consumo tra i giovani mazaresi di sostanze stupefacenti.
Discreta attività di osservazione, infatti, permetteva di riscontrare l’attività di spaccio portata avanti dal giovane mazarese. Durante il pomeriggio del 15 ottobre, gli operatori di polizia osservavano F.T. recarsi dal cugino e lasciarvi una borsa a tracolla. Non appena usciva di casa, gli investigatori lo sorprendevano e lo fermavano immediatamente, in modo che non avesse il tempo di disfarsi della sostanza stupefacente. Il ragazzo nascondeva nelle tasche due dosi di hashish del peso complessivo di circa 2,5 grammi. La perquisizione veniva estesa all’abitazione del giovane e, anche con l’ausilio del cane polizotto “Ulla”, veniva rinvenuta, nella camera da letto del padre, V.T., una scatola di cartone contenente 50 grammi circa di marijuana. Nel giardino spiccava una pianta di cannabis indica dell’altezza di circa 50 cm, coltivata in vaso. L’uomo affermava di essere il proprietario della sostanza ritrovata e, per questo, veniva denunciato, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria per coltivazione e detenzione illegale della droga.
Gli investigatori, quindi, estendevano la perquisizione all’abitazione del cugino di F.T., ritrovandovi la borsa a tracolla lasciata poco prima. All’interno di questa erano custoditi 6 panetti di hashish del peso complessivo di 580 grammi circa, oltre all’occorrente per il taglio e la pesatura della droga. Si stima che la vendita della sostanza stupefacente, nel locale mercato della droga, avrebbe consentito un profitto di circa € 9.000,00.
Dopo aver operato il sequestro della droga e degli oggetti costituenti corpo del reato, F.T. veniva tratto in arresto in quanto ritenuto nella flagranza del reato detenzione illegale e spaccio di sostanza stupefacente.
Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, il soggetto arrestato e foto-segnalato veniva condotto presso la sua abitazione ove era posto in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G. procedente e in attesa del processo celebrato nelle forme del rito direttissimo.
Commissariato di Polizia di Mazara