“A seguito di una scelta del Governo nazionale, la possibilità di chiedere anticipazioni di cassa alla propria tesoreria comunale, è stata ridotta a 4/dodicesimi dell’importo riferito ai primi tre titoli dell’entrata del penultimo rendiconto approvato, nonostante un’esplicita richiesta da parte dell’ANCI di estendere tale anticipazioni a 7/dodicesimi, consapevole delle criticità che attualmente gli Enti locali vivono. Successivamente, Il Governo nazionale, comprendendo le difficoltà a cui sono andati incontro i comuni ha aumentato tale limite attraverso un’anticipazione di liquidità ‘una tantum’ pari ad ulteriori 3/dodicesimi, mediante ricorso a istituti bancari tra i quali la Cassa Depositi e Prestiti, i cui tassi di interesse ovviamente sono di gran lunga inferiore rispetto a quelli degli istituti bancari privati.
Il nostro Ente pertanto, al fine di poter procedere ai pagamenti dell’anno 2018, ha deciso di ricorrere a tale possibilità fornita dal Governo centrale, al fine di adeguare l’anticipazione di liquidità così come autorizzata già nell’anno 2018”.
Lo ha detto l’Assessore alle Finanze della Città di Mazara del Vallo, Luca Bono, intervenendo sulla richiesta da parte del Comune di fare ricorso ad un prestito presso la Cassa Depositi e Prestiti per far fronte ai pagamenti e alle minori anticipazioni previste dal Governo nazionale.
Le anticipazioni di cui si parla sono riferite all’importo dei primi tre titoli dell’entrata del penultimo rendiconto approvato e che sino allo scorso anno erano pari ai 5/dodicesimi.
(Fonte comunicato: Comune di Mazara – Pasqualino Mattaroccia)