Finalmente ritorno a vivere, queste sono state le prime parole dell’ assistente di Polizia Vincenzo Dominici dopo l’ assoluzione della II sez. Penale della Corte di Appello di Palermo. Continua Dominici nel suo sfogo “per tutti questi anni mi sono sentito un reietto, come una persona che non ha fatto il proprio dovere, costretto a vivere per quattordici mesi circa lontano dai miei affetti, dalle persone che mi sono più care e che in questi brutti periodi mi hanno sempre sostenuto. Oggi mi riapproprio della mia dignità di uomo e di uomo dello Stato:
un comprensibile sfogo per Vincenzo Dominici, che dal 2012 ha dovuto affrontare un vero e proprio calvario. Ma facciamo un piccolo riassunto.
Il 12 Aprile del 2012 il sovraintendente Vito Pecoraro e l’ assistente Vincenzo Dominici, così come specificato dalla procura, dopo aver fermato in un posto di blocco una Fiat Panda con a bordo Vittorio Misuraca ammettevano di adottare un provvedimento (fermo, sequestro, multa) nei confronti del conducente in quanto l’ autovettura risultava priva di revisione e di copertura assicurativa e su cui gravava anche un fermo amministrativo. I due malcapitati poliziotti furono accusati inizialmente di omissione di atti d’ ufficio, reato che durante la requisitoria del processo di primo grado il PM invocando una condanna a quattro anni e mezzo di carcere tramutando il reato in quello più grave di falso ideologico e abuso d’ ufficio.
Il tribunale di Marsala il 26/03/2018 condannava Pecoraro Vito e Dominici Vincenzo a 4 anni e mezzo di carcere ciascuno e 5 anni di interdizione dei pubblici uffici, insieme a loro fu condannato il sovraintendente Arturo Sorrentino, accusato di avere redatto in concorso con i primi due, una falsa relazione di servizio per scagionare Pecoraro e Dominici. Nell’ udienza dinanzi alla Corte di Appello di Palermo è stata emessa la sentenza di assoluzione nei confronti di Vito Pecoraro e Vincenzo Dominici perché “ Il fatto non sussiste”. Per Sorrentino l’ assoluzione dall’ accusa di falsa testimonianza.
Giuseppe Maniscalco