«Sapere ascoltare tutti, perché è dall’ascolto di tutti che vengono delle indicazioni. E poi il saper convergere in alcune decisioni che dobbiamo prendere per la nostra Chiesa locale». Così il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella si è pronunciato nelle conclusioni della due giorni dedicata all’avvio dell’anno pastorale, tenutasi in Cattedrale a Mazara del Vallo. Relatore è stato don Nisi Candido, docente di Sacra Scrittura e responsabile nazionale del settore Apostolato Biblico della Conferenza Episcopale Italiana. Contestualmente all’avvio dell’anno pastorale il Vescovo ha inviato una lettera ai presbiteri, indicando le vie del cammino insieme alle comunità in questo tempo di Sinodo, dando primato alla Parola di Dio. «Cosa ci siamo detti incontrandoci in questo mio primo anno episcopale? – s’interroga il Vescovo – ho incontrato una Chiesa che vuole essere sempre più fedele all’Evangelo. Ho percepito tanta ricchezza e vivacità, ma anche stanchezza e smarrimento, legati alla consapevolezza che viviamo grandi trasformazioni che spesso sembrano sovrastarci». Da qui le due indicate dal Vescovo. La prima la Lectio divina personale, «che nei suoi passaggi permette e accresce la familiarità con il Signore, i suoi pensieri e sentimenti». La seconda via è quella dell’ascolto comunitario nelle parrocchie, comunità religiose, associazioni, movimenti, gruppi, opere caritative e sociali, «che può avvenire nella forma della lectio ma anche con incontri che cercano nella Parola una luce a partire da temi della vita. Sarà importante che, nella programmazione pastorale di ogni comunità, ci sia un giorno a settimana dedicato alla Lectio». Terza via indicata dal Vescovo è quella dei momenti, riflessioni e atteggiamenti «con cui ci lasciamo illuminare dalla Parola nel rapporto con il territorio. Mi è venuto spontaneo farlo ogni volta che, incontrando situazioni di sofferenza sociale o chiedendomi un messaggio in occasione di momenti comuni, ho cercato di leggerli sempre alla luce della Parola nella Scrittura».