Maria è lo “specchio” su cui la Chiesa si specchia, per contemplare tutta la bellezza che Dio vuole realizzare in Lei. In Maria, la Chiesa vede come dovrebbe essere.
Maria, per la Chiesa, è il “modello esemplare” di totale abbandono alla volontà misteriosa di Dio. Lei ci mostra concretamente, con la sua vita, quanto è bello e realizzante il progetto di Dio.
Per la Chiesa, Maria non risiede solo nel passato della storia della salvezza, Ella è presente oggi ed è attiva in questo momento storico, spiega la nostra storia indicandoci il cammino della sequela che ci sta davanti.
Chi è confuso, chi è incerto, chi trova difficoltà a decidersi, chi si sente sballottato dalle difficoltà della vita, invochi Maria Immacolata riceverà tutto il sostegno di cui ha bisogno.
Dentro le vicende della storia personale e comunitaria, Maria riconosce, come nessun altro, la presenza misericordiosa del Padre, che mediante il Figlio e nello Spirito porta a compimento la sua alleanza con l’umanità.
Nel canto del Magnificat, l’Immacolata proclama la misericordia di Dio come attenzione concreta e premurosa, tenerezza paterna, prossimità esistenziale.
Maria, nel dialogo con Elisabetta, testimonia di essere concretamente amata da Dio, ha imparato a conoscerlo, non per sentito dire ma per esperienza intima e personale, per essere entrata direttamente nel circolo dell’amore trinitario.
Da questa consapevolezza fa scaturire la necessità ineludibile di assumere la logica e lo stile della misericordia nelle proprie relazioni interpersonali, creando una connessione tra la misericordia e la beatitudine: chi accoglie la misericordia del Padre come stile di vita viene introdotto, qui e ora, nella beatitudine di Dio.
La Madre di Dio attua così una sorprendente e inaudita circolarità tra il divino e l’umano, tra la promessa e il dono, tra la meta e la via, dentro cui anche noi possiamo entrare.
Buona festa dell’Immacolata
Don Pino Alcamo