All’ Assessorato Regionale all’Ambiente
All’Assessorato Regionale al Randagismo
Al sig.Sindaco città di Mazara del Vallo
All’Assessore al Benessere Animale Mazara del Vallo
Al Comando Vigili Urbani Mazara del Vallo
Al Dipartimento Veterinario Asp di Trapani
Al Direttore Asp veterinaria Mazara del Vallo
Alla Responsabile Rifugio Sanitario Mazara del Vallo
Alla Associazione Pro Capofeto Mazara del Vallo
A tutte le Associazioni Protezionistiche Italiane
OGGETTO: Osservazioni e deduzioni allontanamento cani zona via On. F. Restivo e via F.lli Rosselli
La sottoscritta Loredana Zummo, nella qualità di Presidente della Sezione E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) di Mazara del Vallo,
Premesso
Di essere stata informata di una denuncia presentata dall’” Associazione Ambientalista pro Capofeto” dove si chiedeva l’allontanamento prima di tre cani e successivamente di altri cinque, regolarmente reimmessi sul territorio dall’Amministrazione Comunale dopo essere stati microchippati, vaccinati, sterilizzati e valutati per la loro indole non aggressiva, in ottemperanza alla legge regionale 15/2000 dove è consentita la re immissione dei cani sul territorio, dei quali siamo tutor da oltre due anni, perché trovasi nei pressi di un’oasi di interesse faunistico, ma comunque più che sufficientemente lontani dal disturbare la fauna selvatica e la loro nidificazione, visto che le vie in oggetto, Via On: F Restivo e Via F.lli Rosselli rientrano nell’Oasi ma comunque urbanizzate;
che alla scrivente veniva chiesto verbalmente l’allontanamento di questi cani;
che tanto nel primo che nel secondo caso, venivano addotte ragioni attinenti la tutela e la salvaguardia della fauna selvatica asseritamente messa in pericolo dalla presenza dei cani;
che solo per evitare complicazioni e malcontenti, senza comunque condividere le ragioni esposte, anzi, ritenendole infondate ed inesistenti, si provvedeva allo spostamento parziale e temporaneo di alcuni cani.
Tanto premesso, pregio a specificare che le suddette ragioni di pericolo della salvaguardia dell’ avifauna, appaiono infondate alla luce anche della circostanza che lo stesso comune di Mazara del Vallo nell’ottobre 2018 autorizzava, dietro apposita richiesta, l’installazione di un distributore di croccantini in zona Capofeto.
Sempre l’Amministrazione Comunale provvedeva a immettere nella suddetta zona diversi cani poi venuti meno per svariate cause.
Appare altresì ovvio dedurre, che la zona dell’Oasi dove nidificano uccelli di varie specie è distante diversi chilometri da dove i cani stazionano e non raggiungibili dagli stessi che vengono quotidianamente monitorati, sfamati e curati.
L’Associazione pro Capofeto, nella persona del presidente Anna Quinci e del vice presidente Vincenzo Sciabica, non hanno prodotto nella loro denuncia, prove tangibili o documentate che i cani in questione hanno provocato danni alla fauna selvatica, senza neanche considerare la massiccia presenza di cacciatori di frodo, di volpi e altri mammiferi selvatici.
Non si comprende altresì, come la tutela da parte degli ambientalisti, possa estendersi ad una zona (via On F. Restivo e via F.lli Rosselli) fortemente urbanizzata.
Per tali ragioni si precisa che non si può acconsentire a quanto richiesto, in assenza di validi giuridici presupposti, anche alla luce dei disagi e del disorientamento che i cani subirebbero, poiché oramai da svariati anni ambientati e ben assestati nel territorio e che se spostati verrebbe a mancare il loro benessere.
Sempre nella qualità di garante della tutela dei cani si osserva come appaia opinabile definire “Oasi” una zona che ictu oculi si presenta come una discarica a cielo aperto e dove insistono rifiuti tossici anch’essi pericolosi per l’avifauna.
E’ bene precisare che l’Associazione che rappresento e della quale sono presidente per la sezione di Mazara del Vallo non esiterà, ove la suddetta situazione prenderà risvolti pregiudizievoli per i nostri protetti a tutelarsi nelle opportune sedi giuridiche e non.
Mazara del Vallo
IL PRESIDENTE
SEZ. Mazara del Vallo,