“Mazara è devota a San Vito martire. Dobbiamo e possiamo onorare il nostro Patrono in una sola maniera: facendo ognuno il proprio dovere, ogni giorno, amando la nostra Città come fosse casa nostra, assumendoci ognuno per le proprie competenze la responsabilità di contribuire alla crescita ed allo sviluppo della Città, perché o salviamo Mazara del Vallo tutti insieme o non ci salveremo affatto”.
Con queste parole, con un forte richiamo a “remare” tutti nella stessa direzione isolando i “disfattisti ad ogni costo” e con un pensiero alle centinaia di giovani che emigrano e sono emigrati alla ricerca di lavoro, il sindaco Salvatore Quinci ha tenuto il suo primo discorso nella cerimonia di consegna delle chiavi della città, che ha consegnato idealmente al Vescovo e che questi ha affidato al gruppo di marinai portatori del carro trionfale di San Vito per legarle alla mano della splendida statua argentea di San Vito adagiata sul carro.
La cerimonia della consegna delle chiavi a San Vito Martire è stata il momento clou del Corteo storico che si è svolto nel lungomare ed è poi proseguito in processione fino a piazza della Repubblica, coordinato dal prof. Giovanni Isgrò.
Il Vescovo mons. Domenico Mogavero, nel suo discorso, ha condiviso l’appello all’unità lanciato dal sindaco e rilanciato l’importanza dei valori dell’accoglienza e della solidarietà nel solco del messaggio di San Vito.
Il corteo, aperto, dai tamburi di Aspra e dalla sfilata delle associazioni cittadine ha raffigurato con quadri viventi la vita ed il martirio di San Vito, Modesto e Crescenza.
Il programma del Festino prevede oggi due manifestazioni, oltre ai momenti religiosi: alle ore 18 in corso Umberto sfilata dei cani di San Vito, alle ore 21 al Collegio dei Gesuiti Sacra Rappresentazione della vita, passione, morte e trionfo di San Vito.
Sabato alle ore 21 Concerto musicale in Cattedrale. Domenica la giornata finale con la processione (ore 17,30) e l’imbarco del Santo (ore 18).
Comune di Mazara