Premesso che non sono contrario al recupero dell’area in oggetto e mi fa piacere che sia stata ripulita, ma devo dissentire da quanto realizzato perchè ancora una volta boccia la periferia ed i ragazzi del quartiere. non era il progetto del parcheggio che doveva nascere in quella zona di periferia.
infatti era previsto altro. e con la presente i cittadini chiedono a gran voce la realizzazione di quel centro sportivo con il “campetto di calcetto e di mini basket” che proprio l’attuale amministrazione aveva confermato negli anni passati attraverso una risposta scritta ad una interrogazione presentata dal sottoscritto che è stata portata a conoscenza tramite tutti gli organi di stampa.
il mio obiettivo era quello di avere un area aperta, libera per aggregare i ragazzi del quartiere ed offrire loro opportunità di incontro ludico e sportivo, togliendoli così dalla strada. Tra l’altro proprio nei pressi dell’area si trovano le scuole d’infanzia e scuola primaria. E proprio la scuola potrebbe usufruire dei campetti esterni per gli alunni stessi per attività motorie e di educazione sportiva.
che sia chiaro! ormai non ci sono i tempi ma certamente non mi fermo qui, infatti questa mia richiesta è solo rimandata, perchè non mi sento di emarginare e abbandonare i ragazzi del quartiere dove io sono cresciuto.Tra l’altro è nelle mie intenzioni dare ad ogni periferia la possibilità di svago a tutti i ragazzi realizzando importanti opere che daranno l’opportunità di formare i ragazzi con attività ludico-ricreative e sportive nelle zone di Mazaradue, Piazzale Europa, Villaggio Pescatori, Via dei Sineis e Borgata Costiera. Non si condivide affatto il significato di periferia intesa come confine, margine, bordo estremo/esterno: il significato è quasi sempre inteso in senso negativo. Confinare qualcuno o qualcosa significa marginalizzare, rendere meno importante, delegittimare. La periferia acquisisce, in quest’ottica, il significato di territorio alienato/alienante, povero strutturalmente e culturalmente.
Mentre il centro si restaura e si abbellisce, la periferia tende a crescere senza programma. Da un lato la razionalità, dall’altra il caotico; ordine verso disordine. Per riabilitare il concetto di periferia occorre quindi rovesciare il suo pregiudizio. Periferia diventa luogo eccentrico, non soltanto in quanto lontano/fuori dal centro, ma soprattutto come luogo non condizionato, aperto, sperimentale. Queste le ragioni a sostegno della nostra iniziativa per rilanciare il territorio urbano nella sua legittima interezza.
Comunicato stampa