Dal Sant’Agata al Mazara. Gino Giardina è uno dei colpi di mercato più pesanti di questa finestra invernale e ai microfoni di Goalsicilia.it, parla così.
In questo mercato di dicembre hai sposato la causa Mazara…
“Ho lasciato una squadra che lottava per vincere per una squadra che ha obiettivi diversi però mi sono riavvicinato a casa e poi mi ha convinto il progetto Mazara: si stanno gettando le basi già da ora per fare un campionato a vincere il prossimo anno”.
So che ti aveva contattato anche il Marsala per un possibile ritorno in azzurro…
“Sì è vero ma avevo già fatto tutto col Mazara, avevo trovato l’accordo e non potevo tirarmi indietro”.
I play off sono un obiettivo possibile?
“Potrebbero essere raggiungibili, ho visto che, levando Dattilo, Akragas, Canicattì e Sancataldese che sono le corazzate, le altre ce la possiamo giocare tutte. Il campionato è equilibrato. Siamo una squadra che ha bisogno di punti, non dobbiamo guardare lontano ma pensare a fare punti partita dopo partita”.
Potete essere la mina vagante di questo girone di ritorno…
“Questo sì, il Mazara ha fatto il mercato più importante del girone, le altre hanno giusto puntellato qualcosa. La società si è resa conta che magari poteva fare fatica e ha sistemato la rosa”.
Facciamo un passo indietro, diamo uno sguardo al girone da cui arrivi. Il Paternò adesso è in fuga…
“Il Paternò è molto organizzato, ha un allenatore che sa il fatto suo, hanno preso Cortese in avanti, sono una buona squadra”.
Il Palazzolo risale?
“Se avesse voluto mollare di certo non avrebbe preso mister Di Gaetano. Hanno preso lui per cercare di fare bene”.
Altra contendente è il tuo ex Sant’Agata…
“I tre punti persi dal Sant’Agata a tavolino sono pesanti ma con il mercato che ha fatto è molto, molto competitiva”.
Peccato abbia tolto il suo play di centrocampo, Giardina…
“Ero ritornato nel mio ruolo, mi stavo divertendo. Peccato, però tutte le ciambelle non riescono con il buco: c’è stata qualche piccola divergenza e ho deciso di cambiare aria”.